I


  Il Monte Baldo una miniera erboristica  

 

COME I SE CUREVA EN CASA  I NOSI VECIOTI

 

 

Premessa:

 

Il ricorso alle piante medicinali, come tecnica terapeutica, è diventata una scelta sempre più diffusa e convinta, assumendo una tale rilevanza da far uscire questa pratica dalla marginalità in cui era relegata fino a non pochi anni fa.

L’uso delle piante medicinali, sia per la prevenzione che per la cura, ci rimanda alle grande intuizione e alla profonda sapienza e saggezza  delle civiltà più antiche le quali ci hanno tramandato nozioni e pratiche curative, che, in tempi più recenti, sono state avallate, riconosciute e affinate dal mondo scientifico.

Anche nel nostro Trentino, in passato, si sono diffuse pratiche terapeutiche naturali, basate su regole tramandate per tradizione dalle popolazioni locali.

Questa medicina popolare, che è il risultato della fusione di saggezza e scienza, fa parte della cultura trentina e ancora oggi viene utilizzata e presa in considerazione, costituendo un patrimonio degno di essere usato e salvaguardato.

 

Le indicazioni sotto riportate sono solamente una raccolta di racconti popolari e di vecchi scritti e come tali vanno considerati; seppur ancora in uso, se ne consiglia la preparazione solo previa consultazione specialistica. Tale dispensa, rappresenta  solo una marginale raccolta delle numerose preparazioni con piante medicinali che erano in uso tra le genti trentine.

 

Ricette di uso domestico

 

Il decotto di cipolla misto a latte caldo, preso mattina e sera, giovava nei raffreddori come calmante ed espettorante. Si prendeva una grossa cipolla tagliata in 4 parti e fatta bollire per circa 15-20 minuti a fuoco lento in 500 ml. di latte filtrata ed edulcorata con miele, dosi 3 tazze al di. Le cipolle cotte sotto la cenere e applicate sui flemoni, avevano azione emolliente; messe nell’aceto per 3-4 giorni al sole od al caldo, servivano contro i porri ed i calli. Il vino di cipolla era utilizzato come vermifugo: 2 cipolle in 1 litro di vino bianco, lasciate macerare per 6 giorni dosi :100g. ogni mattina per 10 giorni.

 

I semi di lino erano noti per la loro azione emolliente, rinfrescante e lassativa e venivano utilizzati per risolvere tutte le infiammazioni interne, intestino, apparato riproduttore, e affezioni della bocca e gola. La droga veniva preparata a freddo mettendo un cucchiaio di semi di lino in un bicchiere   d’acqua alla sera e si lasciava fino al mattino; si filtrava e si beveva a digiuno. Si usava fare anche i cataplasmi di semi schiacciati (farina di lino) per risolvere gli stati infiammatori della mucosa bronchiale ed intestinale o per favorire la maturazione di raccolte di pus.

Cataplasmi:60 g. di farina di semi di lino macinata fresca, in circa 300 grammi di acqua bollente, si mescola fortemente con un pezzo di legno fino ad estrarre tutta la mucillagine, la pasta ottenuta si stende su una garza e si applica sulla parte ammalata.

 

Aceto di lavanda (aceto di spigo) per il mal di testa, e isteria. Preparare una mistura di un litro di aceto buono con una manciata di fiori secchi di lavanda lasciare in macerazione per un mese, l’acetolito era pronto per gli impacchi da porre sulla fronte e sul capo, era utilizzato anche come risolvente in casi di svenimenti ponendo un battutolo intriso di aceto sotto le narici.

 

Vino bianco e rosmarino per l’ipotensione (bassa pressione sanguigna) è un buono per le affezioni del cuore e promuove fortemente l’orina. In un litro di vino bianco genuino mettere a macero un rametto di rosmarino per trenta giorni, bere al mattino un bicchierino.

 

Sugna o grasso di maiale e precisamente quello proveniente dalla zona renale e che i nostri contadini insaccavano e riponevano in cantina per ungere le scarpe, le corde e i più saggi per i vari usi medicinali. Ottimo risolvente dei dolori artrosici, mal di schiena, sciatalgie, lombalgie e dolori alle cervicali. Veniva utilizzato mescolato con rosmarino, ginepro, canfora e assenzio, si massaggiavano le parti dolenti due volte al giorno e si copriva con dei panni di lana, utile anche nelle borsiti e sinoviti.

 

Mela acida con chiodi di ferro per integrare forme anemiche povere in ferro.

La mela acida veniva infilzata con 7-8 chiodi di ferro arrugginiti per 24 ore quindi sbucciata pressata e mangiata a dosi di una al giorno per almeno un mese.

 

Celidonia succo, per verruche, porri e calli. La pianta fresca tagliata al livello della radice secerne un lattice di colore arancio, caustico, posto sulla parte da trattare almeno due volte al di velocemente li fa sparire.

 

Oleolito di melograno per il mal di orecchi (otiti esterne). Si prendeva la buccia del frutto di melograno e a bagno-maria si coceva in olio di oliva per circa 30 minuti. Dosi alcune gocce per orecchio e chiudere con un po’ di cotone due volte al di.

 

Orzo (vestito o mondo) semi, dalle proprietà emollienti, rinfrescanti e depurative, veniva utilizzato in diverse preparazioni: la decozione di circa 20 g. in un litro d’acqua, per gargarismi nelle angine e nelle infiammazioni della gola e per uso interno come rinfrescante e leggermente astringente nelle diarree, inoltre per le puerpere per favorire la montata lattea e per rendere il latte più digeribile e nutriente.

 

Brodo vegetale

Orzo mondo semi

Frumento semi

Granoturco semi

          Fagioli semi

Piselli semi

Lenticchie semi

Fave semi………………………………………….ana  g. 30

 

Preparazione:Si pesano grammi 30 di ciascun componente, si aggiunge un po’ di sale, si fa bollire poco più di 2 ore, si filtra. Ottimo alimento energetico e nutriente per bambini.

 

Panada o pane cotto come l’orzo il suo uso era per mantenere il latte materno in qualità e quantità.

 

L’oleolito di camomilla, tiepido, per le coliche serali del neonato. Cuocere a bagno-maria circa   g25 di fiori secchi di camomilla in g100 di olio di oliva per circa 2 ore, si passa attraverso un panno e lo si utilizzava con una garza imbevuta per ungere il ventre del neonato, aggiungendo g10 di canfora era utile per strofinazioni contro i dolori.

 

Canfora riposta in un sacchettino e cucita addosso preveniva dalla paralisi infantile (poleomelite) questa usanza si protrasse fino alla 2° guerra mondiale qualora venne introdotto il vaccino anti-polio.

 

La patata coltivata ovunque, oltre che per il suo valore nutritivo, veniva applicata esternamente contusa o grattugiata sulle bruciature per calmare il dolore,  posta sugli occhi giovava alle infiammazioni e congiuntiviti.

 

Cura dei fichi contro la stitichezza, si faceva prendendo giornalmente dai 5 ai 10 fichi secchi, si lavavano bene e li si riponeva alla sera in una tazza di acqua , lasciandoli in composta per tutta la notte. La mattina si mangiavano a digiuno, insieme all’acqua residua; la cura poteva protrarsi per due mesi.

 

Pomodori e grasso di maiale contro le emorroidi; presi in parti uguali li si faceva cuocere a fuoco “adagino” fino a completa evaporazione dell’acqua, in seguito si aggiungevano altri pomodori freschi cocendo allo stesso modo, in fine si filtrava  e usato all’occorrenza.

 

 

 

Formule speciali

 

Nel morbillo e scarlattina, dei bambini si dava loro un infuso due volte al dì, di radice di gramigna, alchemilla o coda cavallina, e si facevano bagni tiepidi con fiori di fieno o con germogli di abete.

 

Nella tosse canina o asinina, si facevano fare due bagni caldi di foglie di abete al giorno, fregagioni con succo di felce maschio sul petto e internamente un infuso di timo, menta, salvia e radici di gramigna.

 

Nella dissenteria, per i bambini infuso di foglie di rovo, o quella di stella alpina, o il te di tormentilla.

 

Nel rachitismo, bagni di foglie di abete, e durante la cura sciroppo di piantaggine lanceolata.

 

Nelle malattie della bocca, si fanno gargarismi col decotto di rose o di foglie di rovo, di lampone o di rovo di monte, o di malva.

 

Nella polmonite, l’infuso di foglie fresche di agrifoglio, e impacchi di acqua e aceto sul petto.

 

Nell’infiammazione dei linfonodi inguinali nei bambini e adolescenti, si prendeva mezzo litro di latte di prima mungitura (ovvero quello iniziale), con la quale si faceva una pastella con farina bianca, la si poneva su una garza e applicata sulla zona dei linfonodi ingrossati, lasciato per una notte, si ripeteva più volte. La pastella fatta con farina e olio di oliva extravergine era utile per tumefazioni al collo per linfonodi o tonsille ingrossate, la si poneva con una fasciatura da lasciare per tutta la notte e il giorno seguente.

 

Negli orecchioni (parotite) per calmare i dolori e l’infiammazione si cuoceva a fuoco lento un cucchiaio di camomilla fiori in due o tre cucchiai di olio di oliva, si ungeva la parte con una garza e la si lasciava applicata  fino a completa guarigione.

 

Alcune piante medicinali riportate per il loro uso particolare  in Trentino

 

 Abies alba L. l’abete bianco, ("Avez")  e Picea excelsa l’abete rosso (Pez), erano molto in uso per le loro proprietà balsamiche, diuretiche, rubefacenti e anticatarrali. Le foglie (500-1500g.) bollite fortemente nell’acqua (3-4 litri) e poi versato il tutto in un bagno con acqua calda, giovavano nell’artrite, reumatismo,asma, scorbuto e malattie della pelle. Le gemme dell’abete bianco (“buti de avez”) bollite servivano quale sudorifero, come anticatarrale ed espettorante. La resina o trementina di Strasburgo, veniva preparata con l’aggiunta di cera vergine per fare degli impiastri per uso esterno e utilizzata come rubefacente, per lombaggini, nel reumatismo, nelle tossi ostinate e croniche, nonché negli ascessi. La resina dell’abete rosso detta Trementina di Borgogna aveva le stesse applicazioni di quella di Abete bianco in più si facevano dei cialdini o ostie per uso interno efficaci nei catarri cronici delle vie respiratorie. Le gemme in infusione oltre che per i catarri bronchiali anche per quelli vescicali e nelle cistiti. Anche il Larice (“Lares”) era utilizzato per la resina conosciuta come Trementina di Venezia e detta “larga” o “rasa de lares”, veniva depurata ponendola a bagno-maria, filtrando e poi decantando e si otteneva un composto vischioso, gialliccio e traslucido con proprietà revulsive molto energiche, nella medicina familiare la trementina era usata esternamente con l’aggiunta di cera bianca e olio d’oliva, inalata giovava nelle malattie dell’apparato respiratorio.

 

Alchemilla vulgaris (Erba stela) e Alchemilla alpina; queste due piante venivano utilizzate in infuso per la loro proprietà astringenti e vulnerarie, e nelle diarree infantili. Esternamente nelle contusioni, gargarismi e infezioni agli occhi.

 

Piantaggine lanceolata, L. ("Piantazen"); l’infuso era utile nei catarri gastrici, giovava agli organi urinari ed intestinali, nella debolezza della vescica. Le foglie pestate erano in uso come cataplasma sulle ferite e punture d’insetti.

 

Betula alba, L.("Bedòl"); l’infuso era utilizzato come diuretico, in caso di artrite e gotta e nel mal della pietra (litiasi urinaria). Per uso esterno il decotto serviva per il sudore dei piedi ed artrite, in quest’ultimo caso giovava assai giacere in un letto di foglie secche, senza vestiti, in tal modo si produceva un copioso sudore e ci si doveva rimanere per 20-30 minuti;

 

Achillea millefolium, (Milifòi, Erba starnudera); le foglie e i fiori bianchi e rosei dal sapore fortemente aromatico hanno proprietà toniche, e astringenti, l’infuso, con 70g. circa di droga in ¾ di litro, lasciato a riposare per 5 minuti, veniva adoperato per i disturbi della digestione, l’emorroidi, l’artrite (in bagni o pediluvi), febbri intermittenti e le “malattie delle donne”. Anche questa pianta era utilizzata esternamente nelle ulcerazioni delle varici, per sanare piaghe e ferite e sulle ragadi del capezzolo.

 

Artemisia absinthium,L. (Medemaistro, Erba bianca); pianta dal gusto amarissimo, emana un forte aroma per la presenza di un olio volatile, era nota per le proprietà di tonico, digestivo, eupeptico, e antiartritico, contro il mal di mare e antielmintico. Si usava farne un tè che si preparava con la parte aerea, nella dose di 8g. per litro di acqua bollente e si lasciava riposare per un’ora circa.

 

Populus nigra,L. (Albera); si utilizzavano un terzo di gemme di pioppo, mescolandovi due terzi di grasso di maiale (Sugna); si cuocevano a fuoco lento fino a formare una poltiglia, si filtrava attraverso un panno di lino, lasciandolo poi raffreddare, per evitare l’irrancidimento si usava coprirlo con olio d’oliva. Questo composto era utile nelle infiammazioni, ustioni, emorroidi. La decozione della corteccia era usata nella cura delle affezioni reumatiche accompagnate da febbri.

 

Polypodium filix mas,L. (Feles-i) o Felce maschio; utilizzata come anti-reumatica, dolori alle articolazioni, crampi, si avvolgeva il corpo o la parte dolorante in un sacco pieno di Felci secche. Era consigliato anche un giaciglio di questa pianta per un sonno dal perfetto riposo, per allontanare pulci e cimici. La pianta fresca veniva posta sulle parti doloranti, nelle lombaggini, nei dolori articolari, nella sciatica, nei nodi artritici.

 

Aesculus Hippocastanum, L. o Castagno d’India; tanto la corteccia dei giovani rami come i frutti, erano considerati astringenti, antispasmodici, ed  ottimi vasocostrittori delle vene. Dose: 60-70 g. di corteccia in 1 litro d’acqua o nel vino bianco in macerazione. Dose ½ bicchiere per volta.

Il decotto delle foglie preso in piccole dosi giovava assai nella tosse canina dei bambini. La castagna veniva usata contro le tarme del legno, e della lana.

 

Hypericum perforatum,L.  o Erba di S. Giovanni, ("Perferata, Erba sbusa, Erba dal tai); i fiori in infuso assieme ad Achillea e Tiglio, giovavano al mal di capo, o nella congestione, e nell’età dello sviluppo per entrambi i sessi. L’infuso di fiori era considerato anche anti-asmatico.Le foglie ed i semi, pestati e messi come impiastro sulle ferite brucianti, le guarivano. Altro rimedio ottimo per le scottature è ancor oggi  l’oleolito di iberico che si fa ponendo i fiori in una bottiglia di olio d’oliva e esposta per un mese al sole.

 

Oxalis acetosella, L. ("Pan e vin, Pan de cuco, Pan del Ciel, Pan de oro ecc..")

Oltre che come alimento in insalata, veniva prescritta con successo nell’influenza, nell’infiammazione dei polmoni, nelle bronchiti complicate con polmoniti, nelle febbri esentematiche, nelle infiammazioni dei reni e della vesica. L’infuso dei fiori veniva preparato con 30-60 g. in un litro di acqua e in infusione per 30 minuti.

 

Calendula arvensis, L.

Per uso esterno sottoforma di unguento veniva applicato su ulcere, scrofole, emorroidi e ingorghi ghiandolari. Da annoverare come rimedio contro l’isterismo e il nervosismo in genere, era utile per favorire la ricomparsa del mestruo quando la cessazione dipendeva da cause debilitanti. In infuso con 2 g. di foglie e fiori per ogni tazza d’acqua bollente, e se ne prendeva da 3 a 5 tazze al giorno. Se alla mattina i capolini non si aprono è segno di pioggia.

 

Carlina acaulis, L. (Spini de pra, Atriciochi de mont); la radice di questa pianta era usata per gastriti e ulcera, in virtù della sua azione stomachica; inoltre era ritenuta una vera panacea per il fegato e la milza e anche come diuretico e nei calcoli della vescica. Padre Atanasio scrive:”Quante virtù in una pianta così greggia, insignificante e spinosa! Così le più belle doti morali sono ordinatoriamente nascoste, ed albergano assai spesso in cuori apparentemente ruvidi…”.

 

Polygonum bistorta, L. ("Langa de cian"); la sua radice, per la presenza di acido tannico e gallico, era usata in decotti come antidiarroico e nelle infiammazioni delle mucose come astringente, nelle febbri intermittenti e “denti malfermi”.

      

     

 

 

        Rubus idaeus, L. ( "Ampomar" )

I polloni giovani e le foglie di lampone in infuso, per dissenteria e nelle             mestruazioni irregolari. Le foglie fresche invece venivano applicate sul ventre , per levare il calore di stomaco e di fegato.

 

       Asperula odorata,L.

Chiamata odorata proprio per il suo profumo veniva falciata con le altre   erbe da fieno per renderlo anche più gradito agli animali. Era in uso anche come vulnerario, emmenagogo, tonico aperitivo, diuretico e sudorifero, oggi è quasi completamente in disuso.

 

Ribes nigrum e rubrum, L.

Il ribes ha proprietà antireumatiche, diuretiche, rinfrescanti, antifebbrifughe, e se ne usava le foglie sottoforma di thè. Con i frutti si preparavano delle “limonate” rinfrescanti e febbrifughe.

 

Arctostaphylos uva-ursi L. (“Zate d’ors, uva orsina”); un tempo come oggi, questa pianta era utilizzata come disinfettante delle vie urinarie, con proprietà astringenti e diuretiche. In specifico nelle uretriti, cistiti, nel catarro cronico della vescica, nella renella e nei calcoli. La preparazione era un decotto delle foglie, in dose di 20 g. in 250 g. di acqua e si bolliva fino a ridurla a metà.

 

Galium verum L.

       Anticamente era una pianta ritenuta utile come antiepilettico e,

antisettico, i nostri anziani la conoscevano come rimedio contro i flussi di sangue, emostatico (sangue di naso) e nelle scottature. Se ne adoperava l’infuso per preparare dei bagni ai bambini deboli.

 

 

Agrimogna eupatoria  L. (“Erba aspra,Erba gramola”); la tradizione vuole che il nome tragga origine dalla su azione sul fegato. 
Nella medicina popolare  e specialmente nelle tradizioni contadine, fu largamente impiegata nelle diarrea, nelle affezioni della gola e della bocca.

Gli impacchi di foglie fresche, tritate o contuse erano ritenuti un buon rimedio per le contusioni e le distorsioni. Il decotto di foglie bollite nel vino rosso era impiegato per la cura di ulcere varicose e piaghe torpide.

Inoltre l’Agrimonia era usata sottoforma di infuso, ben filtrato e applicato freddo, come collirio nella congiuntivite cronica.

Dalla pianta intera, raccolta nel periodo della fioritura, si ricavava una tintura color giallo oro molto solida, adatta per colorare i filati di lana.

Di stampo più mistico ed esoterico è invece la tradizione austriaca di Santa Hildegarda (sec.X) ove questa pianta veniva annoverata tra i rimedi nelle malattie mentali: “se un uomo perde l’intelligenza e la ragione, si cominci con il tagliarli i capelli, dopo si faccia bollire l’Agrimonia nell’acqua gli si lavi la testa; un panno contenente la stessa erba gli sarà applicato sul cuore fino a che egli prova un deliquio; gliela si metterà sulla fronte e nelle tempie:l’intelligenza e la ragione saranno purificate e il malato sarà libero dalla sua follia”.

 

Decotto di Agrimonia con vino.

 

200 g. di pianta secca

    1 l.   di vino rosso

mettere a bollire a fuoco moderato, con un coperchio, per non più di 5 minuti. Si lascia raffreddare e si filtra spremendo.La stessa decozione fatta con l’aceto può essere applicata su distorsioni, slogature, contusioni e nevralgie. La decozione acquosa era invece usata in bagni per le lombaggini, mentre i pediluvi, con la medesima davano sollievo a piedi stanchi e doloranti.

 

 

Centarium erythraea,L.(“Centaurea minore, Genzianella, Cacciafebbre, Bindella”)

El sugo de questa herba vale ogni tesoro a berla con vino ovvero da sola che fa tanto giovamento al corpo umano che è incredibile. Ma ella è molto amara. Ancora la sua polvere vale a quello medesimo Ancora questa erba vale molto da incarnare in ogni piaga”. Questo è all’incirca il discorso riportato dall’ERBARIO DI TRENTO, a proposito della Centaurea Minore, a indicare l’importanza che veniva attribuita a questa pianta anticamente. Pianta dalla decisa connotazione amara da cui il nome “Fiele della Terra” è citata e riscoperta anche dal dott.  Kneipp come rimedio per combattere.” le ventosità dello stomaco, scaccia gli acidi cattivi e malsani, migliora i succhi gastrici ed agisce favorevolmente sui reni e fegato. E’ anche il migliore rimedio contro la pirosi (acidi dello stomaco)”.

Il suo uso, quindi, veniva consigliato in tutti quei casi in cui era indicato l’impiego degli amari tonici. Una ricetta popolare cita il Vino di Centaurea  come stimolante dell’appetito.

 

Vino di Centaurea:

 

Centaurea minore sommità fiorite                   g.     60

Vino bianco genuino        g. 1000

Si fa macerare per 24 ore, indi si filtra.

Dosi 1 bicchierino prima dei pasti. Volendo lo si può edulcorare con del miele.

 

Inoltre la suddetta preparazione che potrebbe essere irritante per chi soffrisse di gastrite, di sicuro effetto sarà l’azione per febbri derivanti da fermentazione intestinali mentre da raffreddamento la preparazione sarà un decotto di 20 minuti con dose consigliata giornaliera di tre o quattro tazzine. Sempre la tradizione consiglia in caso di acidità di aggiungere al decotto o al vino dell’Assenzio dopo i pasti ( rendendolo se possibile ancora più amaro).

 

Decotto di Centaurea e Assenzio

 

Centaurea minore                                             g.   30

Assenzio                                                           g.     3

Acqua                        lt.     1

Bollire per 10 minuti indi si filtra.

Dosi 1 bicchierino dopo i pasti.

 

Sia il vino che il decotto sono i più usati nella medicina popolare per ristabilire l’equilibrio nel caso di itterizia e in tutti i disturbi del fegato, per la loro azione blandamente lassativa.

A questo proposito, ricordiamo un’ottima ricetta fornitaci dalla medicina popolare.

 

Decotto dolce di Centaurea minore comp.

 

Centaurea minore                                             40%

Finocchio radice                                              25%

Sedano                                                            20%

Prezzemolo                                                      15%

Fare una decozione con 1 litro e mezzo di acqua fino a riduzione a un litro, poi si aggiunge lo zucchero o miele addensandolo come uno sciroppo

 

Nelle anemie invece era consigliato il vino composto, al quale si associava del Rosmarino una piccola manciata di foglie fresche , 25 g. di Centaurea secca, 1 litro di vino marsala, il tutto a riposo per 7 giorni. Da annoverare anche per uso esterno, come riflessante chiaro per capelli castani, o come lisciva lavante, sostituta dello shampoo, che si otteneva aggiungendo al decotto finale di Centaurea una manciata di cenere di legna finemente setacciata. Un uso singolare erano i clisteri per calmare i dolori della sciatica ma di più confermato utilizzo  come vermifugo sia bevendo il decotto o da applicare sull’ombelico. Anche la Centaurea era utilizzata dalle nostre nonne e ormai bisnonne come colorante dei filati.

 

Articum lappa L., (“Bardana, Cappellaccio, Farfaraccio, Lappala”).

Un tempo la Bardana era nota come diuretico, sudorifero, depuratore del sangue, antireumatico, e curativo per talune malattie della pelle, la scrofolosi, la sifilide e la gotta.

Dalla tradizione popolare ritroviamo l’uso delle foglie fresche di Bardana applicate direttamente sulla parte dolorante per la cura dei reumatismi.

Le radici carnose, un tempo, venivano conservate nello zucchero, per essere consumate a digiuno nelle affezioni polmonari, inoltre si consigliava il succo di foglie e radice con vino vecchio per morsi di “serpenti” mentre la radice, pesta con sale, applicata sanava i morsi di cani rabbiosi.

La Bardana inoltre era conosciuta come la pianta di Venere, la Dea della bellezza, e un’antica ricetta veniva consigliata per una pelle bella e candida come un giglio. “Prendi latte di asina e di capra dal pelo rossiccio, nel quale sia tenuta a macero Bardana, radici di asparago, e bulbi di giglio bianco. Filtrare e passare sul volto con un po’ di mollica di pane bagnata nel liquido, e ciò per tutto il tempo necessario per recitare tre volte il “Credo”.

Gli utilizzi della bardana per uso esterno erano innumerevoli, e da sola o con l’aggiunta di olio di iperico veniva applicata su piaghe, ulcere varicose, scottature e eczemi freddi, portando a completa risoluzione dei medesimi. Si ritrova anche un utilizzo in impiastri caldi di foglie cotte nel latte per far sparire i dolori ordinari. Il decotto era la preparazione classica per questa pianta la cui decozione avveniva in 5 o 20 minuti massimo, alla fine si spremeva e si filtrava, a volte si usava aggiungere altre piante sinergiche e di uso comune come il Tarassaco, la Cicoria, la Betulla. Il timo invece era aggiunto al decotto al fine di ottenere un’ottima acqua di lavaggio e di risciacquo dei capelli grassi.

 

Decotto di Bardana

 

Bardana radice fresca                                                     g.  12

Acqua                                                                           g.200

Dosaggio g. 100- due volte al giorno.

 

Efficace depurativo del sangue, ottimo nella cura della foruncolosi.

 

Una preparazione particolare era il sapone di bardana, che si otteneva pestando radici e foglie e poi cotte nel burro e infine filtrando era utile per le scottature. Per i bambini colpiti da rosolia pare completamente risolutiva la tisana preparata con 25 g. di radici in ½ litro d’acqua, in dose di un cucchiaino ogni 5 minuti. In due ore la eruzione era completa ed in tre giorni il bambino guariva. Per le ulceri varicose delle gambe, si univa a mezzo bicchiere di succo di foglie di bardana un’uguale parte di olio d’oliva e si agitava fino ad ottenere una emulsione che si applicava con una garza di cotone e si ricopriva con una foglia fresca sempre di bardana.

 

 

Alium sativum, L.

L’Aglio e una pianta tra le più usate dalla medicina popolare, elencare tutte le sue proprietà ed innumerevoli usi è cosa ardua, si va dall’azione antisettica, antibatterica, colagogo, espettorante, vermifuga, ipotensiva, antidiabetica, e anticancerosa.

Tra le prescrizioni più comuni quella nella cura dei parassiti intestinali dei bambini :”Quando un bambino si strofina con molta insistenza la punta del naso e fa frequenti starnuti, si dice che ha i vermi: e le madri si affrettano tosto a porgergli sotto il naso uno spicchio d’Aglio colto la mattina di S. Giovanni prima del levar del Sole, e a porgli un monile di questi spicchi intorno al collo, nella speranza che i bachi, atterriti dall’odore troppo nauseante dell’Aglio, desistano dalle loro scorrerie le quali si estendono dall’ano alla bocca”.

Un’altra applicazione molto interessante e particolare dell’Aglio è la seguente:” Nella raucedine prendansi due o tre capi d’Aglio pelati e contusi con grasso di porco, se ne formi un empiastro omogeneo in forma e consistenza d’unguento ed alla sera nel coricarsi ungersi bene la pianta dei piedi, coperti quindi con pannillini caldi. Questo rimedio fu inventato dai frati predicatori divenuti rauchi, ed applicato con sollievo e vantaggio” a questo si può aggiungere un uso popolare che consigliava l’utilizzo di uno spicchio d’aglio dentro la scarpa, per preservarsi dalla tisi.

Altresì l’aglio era usato in cataplasmi contro i dolori reumatici, applicazioni che non superavano i 15-20 minuti per evitare ulcerazioni della pelle che si manifestavano come vere e proprie ustioni. Per i geloni screpolati si usava fare dei massaggi con poltiglia di Aglio e avvolgere con lana, a cui seguiva l’applicazione con olio di elicriso. La stessa poltiglia, unita a olio e un po’ di grasso in parti uguali si applicava sopra il pube per favorire il mestruo. Frizioni con spicchi del bulbo schiacciati con olio caldo contro la tigna e la rogna e i calli ai piedi. Per le otalgie e la sordità era uso applicare nel condotto uditivo, per un solo giorno , una garza con aglio tritato, da togliere non appena si sentiva calore e un leggero bruciore all’interno. Decotti in latte e brodo, ovvero in acqua e zucchero, contro i vermi e clisteri sempre contro i vermi.

 

 

 

 

Clistere di Aglio

 

Aglio                                              3-8    g.

Acqua per clistere                          150   g.

Come antielmintico contro ascaridi e gli oxiuri (vermi)

 

Ovviamente da non dimenticare l’uso dell’aglio crudo come rimedio naturale per la cura delle più svariate patologie dall’ipertensione alle bronchiti asmatiche, infezioni intestinali, artrite, polmonite, unica cortezza assumere gli spicchi interi e non tagliati per evitare alitosi e disturbi gastrici.

 

Urtica dioica L., (“Ortica, Urtiga, Vertiga, Orticole”).

L’ortica è un’altra di quelle piante che i nostri vecchi usavano e conoscevano molto bene per le sue innumerevoli proprietà. Le radici e le foglie bollite nel latte venivano usate per dissolvere i calcoli biliari, mentre il succo fresco era indicato per curare la poliuria; il decotto delle cime o delle foglie per infiammazioni di stomaco e intestino e per  ulcere gastriche e duodenali. L’urticazione inoltre era una pratica che la medicina popolare usava per ridestare sensibilità a quelle parti del corpo colpite da paralisi, torpori e sciatiche, e consisteva nel percuoterle con un mazzetto di ortiche fresche. Altro rimedio popolare  contro l’incontinenza dei bambini veniva fatto con un miscuglio di 15 g. di seme d’ortica pestato e 60 g. di farina di segale, formandone con acqua e miele una specie di pasta da cui si ricavavano un certo numero di frittelle da cuocersi al forno, e se ne dava da mangiare una ogni sera per 15 giorni al fanciullo. I semi venivano consigliati anche con miele a macero nel vino secco come espettorante contro la tosse. Il decotto delle foglie come diuretico, lassativo e per favorire il mestruo.

 

 

Decotto di ortiche

 

Foglie e steli giovani di ortica                         30g.

Acqua              1500g.

 

Bollire fino a ridurre di due terzi, da prendersi a bicchieri al mattino per combattere le malattie della pelle, eczema e orticarie. Il succo di ortica in dose di 150 g.in due volte, mattina e sera, veniva usato per combattere le emorragie uterine e introdotto nelle narici con un batuffolo di bambagia contro le emorragie nasali.

I cataplasmi di  foglie di ortica venivano applicati nelle piaghe cancerose e nelle ulcerazioni nelle suppurazioni e morsi di cane e contro il mal di testa.

Un uso particolare vede l’utilizzo delle ortiche gettate sul fuoco per allontanare ogni pericolo e soprattutto i fulmini, e si credeva che la pianta portata addosso allontanasse da ogni maleficio, e che infondesse coraggio e stimolasse l’amore. I contadini poi la utilizzavano come alimento per le galline come stimolante per la produzione di uova e per far aumentare di peso il pollame in genere, ai cavalli invece per dare lucentezza al pelo, e ai vitelli le foglie con farina per ottenere degli animali belli e in carne. Le donne di casa avevano l’usanza di sciacquare i panni di lana con il decotto di Ortica, e a pasqua tingere le uova di verde con la bollitura delle foglie.

 

 

 

Bibliografia:

Piante ed Erbe medicinali” di Padre Atanasio da Grano, Libreria Moderna Editrice A. Ardesi Trento 1937; “Erbe e Piante Medicinali” di Alberto Fidi, Armando Gorlini Editore-Stampatore

Milano 1930; “Flora Alpina Officinale Illustrata” di dott. Vincenzo Chiappino, V. Chiappino – Rovereto 1954; “La Mia Cura Idroterapica”, di Sebastiana Kneipp XIII edizione, Tipografia Editrice di Giuseppe Koesel  1923; “Erbe Secondo Natura” mensile sulle erbe officinali, maggio 1985 n°6; ottobre 1985 n°9; dicembre1985 n° 11;febbraio 1986 n° 12;

E' bene anche ricordare che naturale non è sempre sinonimo di sicuro se non praticato con  cautela e rigore scientifico si raccomanda pertanto di consultare sempre il proprio medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di assunzione, in particolar modo durante la gravidanza e l'allattamento.


Il Laboratorio erboristico Cosmoserbe è a completa disposizione nel fornire a chi ne abbia interesse, materiale bibliografico circa l'utilizzo delle piante trattate e schede tecniche dei prodotti.


 

Il Laborotario erboristico Cosmoserbe fornisce i suoi prodotti attraverso la vendita diretta presso il negozio adiacente al laboratorio di

Via S. Maria  77, 38068 Rovereto TN Tel e Fax 0464420577

http://www.cosmoserbelab.it/

                                                           

 
 

 

 

Il laboratorio erboristico Cosmoserbe Lab nasce a Rovereto              nel 1988.


La produzione del laboratorio è finalizzata a creare Estratti idroalcolici, Tinture madri, Emulsioni di oli di pesce , preparati fitoterapici, unguenti solo con l’applicazione di rigorose tecniche magistrali.


Per queste preparazioni naturali utilizziamo piante officinali certificate   Farmacopea Europea.

I prodotti elencati in questo sito non hanno finalità terapeutiche ma servono esclusivamente a preservare il buono stato di salute di chi li utilizza.

E' bene anche ricordare che naturale non è sempre sinonimo di sicuro se non praticato con  cautela e rigore scientifico si raccomanda pertanto di consultare sempre il proprio medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di assunzione, in particolar modo durante la gravidanza e l'allattamento.


Il Laboratorio erboristico Cosmoserbe è a completa disposizione nel fornire a chi ne abbia interesse, materiale bibliografico circa l'utilizzo delle piante trattate e schede tecniche dei prodotti.

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Il laboratorio erboristico Cosmoserbe  è stato fondato  da Aldo Tiella, Erborista diplomato presso la facoltà di farmacia dell’Università di Urbino  ed esperto di Scienze e tecniche delle piante officinali.

 

 

 

 

Descrizione Prodotti

 

COSMOVITOIL PNEI C; questa preparazione racchiude in se, oltre all’olio di fegato di merluzzo e di sardinella, estratti vegetali che stimolano il sistema immunitario, e per questo viene consigliato come un valido aiuto nella prevenzione delle più comune affezioni stagionali e di supporto nella cura delle allergie.

Estratti contenuti ( i medesimi possono variare a seconda del periodo e delle necessità terapeutiche)

 

Echinacea angustifolia, la droga è costituita dalla radice; pianta perenne, è  originaria degli Stati Uniti.

Principi attivi: oleoresine, acido fenolico, betaina, fitosteroli, inulina, sostanze con attività antijaluronidasica, echinacoside, echinaceina.

Azione: antisettico,anti virale, vasodilatatore (periferico), cicatrizzante, riepitelizzante, afrodisiaco.

Indicazioni: pelli acneiche, piaghe, geloni, tonsilliti, catarro naso-faringeo.

 

Eleuterococco senticosus,  la droga è costituita dalla radice, pianta perenne, originaria dell’Estremo oriente

Principi attivi: saponine triterpeniche (eleuterosidi), polisaccaridi, streoli, cumarine, fenilpropanoidi, lignani, flavonoidi.

Azione: tonificante, immunostimolante, antistress, attività sterolidale, antiossidante.

Indicazioni: astenia, debolezza, convalescenza, deficit delle difese immunitarie.

 

Camelia sinensis, (tè verde), la droga è costituita dalle foglie sottoposte a flusso di vapore (procedimento giapponese), o ad essiccazione per riscaldamento (procedura cinese) arrotolate a mano e seccate a fuoco dolce; arbusto perenne; originario di Cina e Giappone.

Principi attivi: tannini, teobromina, teofillina, olio volatile, vitamine del gruppo B, composti poliflavonici.

Azione: stimolante del SNC, diuretico, stimolante della motilità gastrica, stimolante della memoria, astringente, i tannini contenuti sembrano avere attività anticancro e carcinogenica, antiossidante.

Indicazioni: emicrania, dissenteria, gastroenterite, dermatosi, epatite, aterosclerosi.

 

Calendula officinalis, la droga è costituita dallo scapo florale, pianta erbacea annuale, originaria dell’Egitto.

Principi Attivi: olio essenziale, xantofille e composti carotenoidi, flavoni, saponine, resine e un principio amaro.

Azione: antinfiammatorio, antiemorragico, emmenagogo, antidismenorroico,  antisettico, spasmolitico, coleretico.

Indicazioni: infiammazione dei linfonodi, insufficienza epatica, insufficienza mestruale, cisti sebacee, gastrite e ulcera duodenale, lesioni cutanee, amenorrea, dismenorrea, emorroidi.

 

 

COSMOSVITOIL MIRTILLO; questa  preparazione è stata ideata per i bambini, sempre a base di olio di pesce con estratti dealcolati, al mirtillo, ribes, rosa canina,  inoltre l’edulcorante è uno zucchero integrale ricco in sali minerali. L’uso è consigliato per una crescita sana e intelligente del bambino, in quanto rafforza le naturali difese dell’organismo e ne aiuta lo sviluppo osseo, inoltre aiuta nell’apprendimento rilassando il sistema nervoso nel rapporto naturale col sistema immunitario e psichico, detto PNEI (psico-neuro-immunologia)

 

Vaccinium myrtillus L, la droga qui utilizzata è costituita dai frutti; piccolo arbusto perenne; in Italia cresce nella zona montana e alpina, si trova in Europa, Asia settentrionale e America del Nord.

Principi attivi: antocianosidi, quali procianidine B1, B2, B3, B4,; mirtillina; flavonoidi, tra i quali quercitrina, iperoside,, astragalina; acidi fenolici.

Azione: antinfiammatoria, astringente, vasoprotettrice, antisettica, antiedema.

Indicazioni: diarrea, turbe della circolazione, da notare l’impiego in oftalmologia per l’attività sulla visione: gli antociani estratti dai frutti aumentano la velocità di rigenerazione dei pigmenti retinici, e migliorano la visione notturna (emeralopia mancanza di adattamento della vista all’oscurità), utile in caso di miopia e retinopatie diabetiche.

 

Ribes nigrum L, arbusto  cespuglioso senza spine; la droga qui utilizzata è costituita dai frutti; cresce in tutta l’Europa, in Italia è presente nella zona montana delle Alpi.

Principi attivi: acidi organici (acido citrico, acido malico), olio essenziale, vitamina C, oligoelementi (P, Ca, Mg, Fe, K), flavonoidi, antociani, mucillagini, pectine, zuccheri.

Azione: vasoprotettore-capillotropo (azione vitaminica P); protettore della retina, la funzione è come quella del mirtillo per l’alta presenza di antociani;

Indicazioni: emeralopia, lesioni retiniche, atrofia del nervo ottico, tutte le forme di alterata permeabilità capillare; affezioni micro-emorragiche.

 

Rosa canina L, la droga è rappresentata dal frutto maturo; cespuglio spinoso perenne; originario dell’Europa e dell’Asia.

Principi attivi: acido ascorbico, acido citrico acido malico, vitamina A, riboflavina, acido nicotinico, zuccheri, mucillagini

Azione: astringente, antinfiammatorio.

Indicazioni: Gastrite, diarrea, enterite, avitaminosi C, la rosa canina è una naturale risorsa di vitamina C insieme ad una piccola quantità di vitamina A e B.

 

 

COSMOVITOIL OMEGA  3 CACAO C; questo prodotto è consigliato per gli sportivi, gli studenti e gli anziani, corroborante ed energetico ricco in Omega 3, con gli oli di pesce, polline, lievito di birra ed estratti vegetali, con una spiccata azione antinfiammatoria e tonica.

 

Cinchonae cortex (China) L, la droga è costituita dalla corteccia delle radici, del tronco e dei rami, originario delle Ande peruviane, dell’Equador e della Colombia.

Principi attivi: 20-25 alcaloidi a nucleo chinolinico, i più importanti dei quali sono la chinina, la chinidina, la cinconina e la cinconidina; e inoltre acido chinico, acido chinovico, acido chinotannico, combinato con gli alcaloidi, acido caffeico, chinovina, rosso chinico, steroli, amido, gomme, olio essenziale, cere.

Azione: anti-nfiammatorio, amaro-eupeptico, antimalarico, antireumatico, antipiretico, stimolante generale e neurotonico;

Indicazioni:  affaticamento generale, fisico e psichico; convalescenza; anemia, dispepsia atonica gastrica e intestinale; fermentazioni intestinali; affezioni febbrili, malariche; influenza; anoressia:

Controindicazioni: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza.

 

Harpagophytum procumbens ( Artiglio del diavolo) D. C. , la droga è costituita dal tubero essiccato (radici secondarie), pianta  perenne, indigena dell’ Africa Tropicale.

Principi attivi: glucosidi iridoidi: il procumbide, l’arpagoside, e l’arpagide; fitosteroli e flavoni.

Azione: anti-infiammatorio; anti-reumatico; analgesico; sedativo; diuretico.

Indicazioni: reumatismi; artrite; gotta; mialgia; lombaggine.

 

Theobroma cacao (Cacao), la droga è costituita dalla buccia dei frutti, albero tropicale, originario dell’America centrale.

Principi attivi: fitocomplesso ricco in metilxantine, catechine, teobromina, vitamine del gruppo B;

Azione: tonico, astringente, energetico, antiossidante, diuretico.

Indicazioni: affezioni al fegato, alla vescica, ai reni.

 

Trigonella foenum-graecum L.(Fieno greco), la droga è costituita dai semi, pianta annuale originaria del Mediterraneo viene coltivata nel sud Europa, India e Africa.

Principi attivi: un alcaloide la trigonellina, sapogenine, mucillagine, olio proteine e idrocarburi aromatici.

Azione: espettorante, nutriente, emolliente, tonico, aumenta la massa muscolare.

Indicazioni: dispepsia, anoressia, gastrite, convalescenza, debilitazione generale.

 

Turnera diffusa  Willd. (Damiana), la droga è costituita dalla parte aerea , pianta perenne originaria di Texas e Messico.

Principi attivi: olio volatile, principio amaro damianina, e una mistura di resine, tannini, gomme e oli fissi.

Azione: antidepressivo, timolettico,  afrodisiaco, stomachico.

Indicazione: depressione, dispepsia nervosa, costipazione, ansietà nervosa con predominanza sessuale.

 

Withania somnifera, la droga è rappresentata  dalla radice, pianta  erbacea perenne originaria dell’India è diffusa nel Mediterraneo, Africa e Asia orientale.

Principi attivi: alcaloidi steroidei ( whitaninina, whitanina), lattoni steroidei (whitanolidi), nicotina, tracce di scopoletina, colina, acidi grassi, amminoacidi.

Azione: adattogeno, tonico, rinvigorente, antinfiammatorio, analgesico, immunostimolante,afrodisiaco, antiossidante, stimolante della memoria.                                   Indicazioni: affaticamento, depressione, mancanza di concentrazione, insonnia, ansia, crampi, algie muscolari, infertilità, asma, antireumatico, debilitazione dell’anziano

Controindicazioni:non usare in gravidanza e allattamento.

 

 

COSMOVITOIL OMEGA 3 HIMMENTE; questo prodotto nasce per l’esigenza di venir incontro alle  innumerevoli problematiche di natura psicosomatica, tra cui stati depressivo-ansiosi, con disturbi del sonno. Confortando il distretto della psiche ne viene vantaggiato anche il sistema immunitario, tale armonia fra i due distretti produce un benessere generale con un risvolto positivo metabolico. I componenti principali sono sempre l’olio di sardinella, il lievito, il polline, arancio fiori, lavanda, cacao, romana, luppolo, valeriana.

 

Citrus aurantium subsp. Dulce, la droga è rappresentata dai boccioli essiccati, pianta legnosa sempreverde, è originaria dell’Asia (India), è coltivata nelle regioni meridionali calde d’Italia.

Principi attivi: olio essenziale contenente limonane, linalolo,  nerale, geraniale, curarine e furocumarine, glucosidi, acidi organici (acido citrico e malico) flavonoidi.

Azione: sedativo, antispasmodico gastrica, digestivo.

Indicazione: insonnia, ansia,  anoressia, emicrania post-prandiale, dolori gastrici, iperacidità

gastrica.

 

Lavandulae summitates, la droga è costituita dalle sommità fiorite, arbusto ramoso spontaneo nei luoghi aridi e sassosi della regione mediterranea.

Principi attivi: olio essenziale, acetato di linalile, limonene, pinene, geraniolo, timolo sono presenti inoltre tannini, un principio amaro, saponina acida.

Azione: sedativo, spasmolitico delle vie respiratorie, antisettico delle vie uro-genitali, antisettico delle vie respiratorie, colagogo.

Indicazioni: stati di agitazione nervosa, ansia, nervosismo, insonnia, asma e pertosse, cistiti e leucorree, emicrania, tachicardia, nevrosi cardiaca.

 

Theobroma cacao (vedi Cosmovitoil omega cacao C)

 

Chamomillae romanae flores, la droga è rappresentata dai capolini fioriti, pianta erbacea perenne, è presente in tutta Europa occidentale; in Italia non esiste spontanea ma viene coltivata.

Principi attivi: olio essenziale contenente camazulene, acido angelico e valerianico, un principio amaro, tannino, glucosidi flavonici, curarina.

Azione: sedativo, spasmolitico gastro-intestinale, antiflogistico-cicatrizzante; emmenagogo, antiallergico, analgesico-antinevralgico.

Indicazioni: insonnia, turbe della menopausa, spasmi dolorosi del tubo gastro-enterico, gastrite o duodenite, ulcera gastrica e duodenale, dismenorrea amenorrea su base nervosa, nevralgie facciali.

 

Lupuli strobuli o Humuli lupuli flores, la droga è rappresentata dai coni o infiorescenze femminili, pianta erbacea perenne, rampicante, tipica dei luoghi umidi, cresce dalla zona mediterranea  a quella sub-montana.

Principi attivi: olio essenziale contenente umulene e mircene, resina contenente ululone, flavonoidi, antociani, steroli, sostanze estrogene, sostanze antibiotico-simili, acido tannico, sostanze amare.

Azione: amaro, sedativo, anafrodisiaco, depurativo.

Indicazioni: ipereccitabilità nervosa, insonnia, nervosismo, eretismo cardio-vascolare, dispepsia, anoressia.

 

Valeriana officinalis, la droga è rappresentata dalla radice, pianta perenne, cresce in tutta Italia. Principi attivi: Olio essenziale composto da azulene, valerene, pinene, acido valerianico e isovalerianico, valerianato di bornile, aldeide valerianica, borneolo, un alcaloide catinina, resine, tannini, pirril-a-metilchetone.

Azione: sedativo del S.N.C. , sedativo del cuore, antispasmodico gastro-intestinale.

Iindicazioni: stati di ansia, insonnia, ipereccitazione nervosa, tachicardia, vampe di calore, turbe della menopausa, isterismo, spasmi addominali.

 

 

COSMOVITOLI OMEGA 3 RHEUMA; questo prodotto viene utilizzato per forme infiammatorie delle articolazioni con reumatismo e mialgie muscolari. Contiene olio di sardinella e di merluzzo, lievito di birra stabilizzato, germe di grano ed estratti naturali di Artiglio del diavolo, Sedano montano, Cimicifuga racemosa, Trifoglio fibrino, Guaiaco.

 

Harpagophytum procumbens (Artiglio del diavolo), la droga è costituita dal tubero essiccato, pianta indigena del Sud-Est Africa.

Principi attivi: glucosidi iridoidi, tra cui arpagoside e arpagide e procumbide; fitosteroli, triterpeni; flavonoidi; acidi cinnamico e clorogenico, oleanoico e ursolico.                                              Azione: anti-infiammatorio, anti-reumatico, analgesico, sedativo, diuretico.                          Indicazioni: reumatismo, artrite, gotta, mialgie, lombaggini, febbrifugo e purgante.

 

Apium graveolens, (Sedano montano).

La droga è rappresentata dai semi essiccati, pianta biennale originaria dell’Inghilterra.

Principi attivi: curarine, glucosidi cumarinici, inclusi bergaptene, apiumoside, valleina, celereoina, nodachenina e celeroside; acidi grassi,  principi odorosi detti ftalidi e oleoresina.

Azione:antireumatico, sedativo, antisettico delle vie urinarie.

Indicazioni:artrite reumatoide, con depressione mentale.

 

Cimicifuga racemosa, la droga è rappresentata da rizoma e radici essiccate, è una pianta perenne, originaria del Canada e USA.

Principi attivi: una resina cimicifugina, tannini, acido salicilico, tracce di un alcaloide e tre alcoli a struttura cristallina.

Azione:antireumatico, sedativo, antitussivo, emmenagogo.

Indicazioni: reumatismi muscolari, artrite reumatoide, mialgie intercostali, sciatica, tosse, corea, tinnito, dismenorrea.

 

Menyanthes trifoliata, (Trifoglio fibrino), la droga è rappresentata dalle foglie essiccate, pianta acquatica originaria dell’Inghilterra.

Principi attivi: glucosidi incluso un principio amaro.

Azione: amaro, diuretico.

Indicazioni: reumatismi e artrite reumatoide.

Controindicazioni:in diarrea, dissenteria e coliti.

 

Guaiacum officilale, la droga è la corteccia, pianta sempreverde originaria dell’India, Sud America e Florida.

Principi attivi: contiene un insieme di acidi e resine, acidi a e b-guaiaconici, acido guaiaretico, acido guaiacico, vanillina, guaiacasaponina, terpene guaiacuttina.

Azione: antireumatico, anti-infiammatorio, diuretico, blando lassativo, diaforetico.

Indicazioni: artrite reumatoide, reumatismo acuto e cronico, gotta.

 

 

 

 COSMOVITOIL SAW PALMETO; questo prodotto è consigliato per problemi di atrofia dei testicoli, infiammazione della prostata e per combattere la calvizie androgenetica Contiene olio di sardinella, lievito di birra stabilizzato, germe di grano ed estratti naturali di Serenoa repens, Prunus africano, Ginkgo biloba, Camelia sinensis

Serenoa repens, o sabal, o saw palmetto.                                                                                          La droga è rappresentata dai frutti, arbusto perenne originario dell’America dal sud Carolina al Missisipi meridionale alla Florida.                                                                                                              Principi Attivi: olio, acidi grassi, steroli, acido caproico, acido caprinico, acido laurico,   acido linoleico,  acido linolenico,  acido miristico, acido palmitico, acidi stearici, acido antranilico, steroli, Beta-sitosterolo, campestrolo, stigmasterolo, lupeolo, esacosanolo, alcoli tra cui farnesolo, fitolo, polisaccaridi, glucosio, galattosio, mannosio, fucosio arabinoso, ramnosio, acido glucuronico  Azione: diuretica, sedativa, anti-androgenica, anti-infiammatoria, anti-essudativa, con proprietà sia estrogeniche che anti-estrogeniche.                                                                                           Indicazione: problemi legati alla prostata, specie nella ipertrofia prostatica benigna, disuria, aita a regolare lo scarso flusso urinario, utile nella calvizie androgenetica, tosse, espettorante, bronchite, ulcerazioni della gola, emicrania, caduta dei capelli , impotenza maschile, antitrofico dei testicoli. Controindicazioni:Le ricerche tossicologiche confermano che gli estratti di Serenoa non presentano alcuna tossicità alle dosi consigliate né a breve né a lungo termine, e non si sono riscontrati effetti secondari. Solo per dosaggi elevati si può manifestare nausea se l’estratto è somministrato a stomaco vuoto.E' considerata una pianta abbastanza sicura con pochi e rari effetti collaterali .
Non somministrare in gravidanza e allattamento.
Cautela nella assunzione della Serenoa se si è già in trattamento con altri farmaci. Al momento non è stata segnalata nessuna reazione avversa da interazione con farmaci di sintesi o altre erbe medicinali. (tratto dal sito "fitovigilanza")

Prunus africano o Pigeum africano, la droga è rappresentata dalla corteccia, è un albero delle foreste africane e del Madagascar.                                                                                             Principi Attivi: steroli, fitosteroli, (Beta-sitosterolo), docosanolo, acidi triterpenici (acido ursolico ed oleanolico), alcali, esteri dell'acido ferulico con alcoli a lunga catena.                                             Azione: antinfiammatoria, diuretica, antiedematogena, aumento dell’elasticità vescicale, stimolazione della secrezione prostatica e diminuisce la concentrazione plasmatica in LH e in testosterone.                                                                                                                             Indicazione: prostatite, disturbi funzionali dell’ipertrofia prostatica benigna, specie nella pollachiuria, disturbi delle vie urinarie, purifica il sangue ed i vasi, protegge le vene e i capillari, diminuisce il tasso di colesterolo nel sangue, coadiuvante nel trattamento della sterilità maschile. Controindicazioni: alle dosi consigliate non si  sa notizia di nessuna controindicazione, a parte la accertata ipersensibilità individuale
( non va assunto dalle donne)                                                                                                        

Camelia sinensis (vedi COSMOSVITOIL PNEI C )

Ginkgo biloba, la droga è rappresentata dalle foglie e radice, è un albero di origine Cinese ma largamente coltivato.                                                                                                                                          Principi attivi: terpenoidi, polifenoli, flavonoidi (ginketolo, isiginketolo, bilabetolo, ginkolide) Azione:vasodilatatrice con attività sulle funzioni cerebrovascolari, modula il metabolismo nell’edema cerebrale, inibisce la perossidazione lipidica delle membrane, aiuta il mantenimento dell’integrità e della permeabilità delle pareti cellulari, broncodilatatore.                              Indicazioni: disturbi legati a problemi sessuali, disturbi della memoria, scarsa circolazione sanguigna, antiossidante, utile nella sordità, nei ronzii, vertigini, emicranie, cefalee, emorroidi, antiaggregante piastrinico.                                                                                              Controindicazioni:  Somministrare con cautela in pazienti che assumono anticoagulanti, acido acetilsalicilico, ticlopidina, diuretici tiazidici, pentossifillina, trombolitici, caffeina, ergotammina; non associare a prodotti a base di aglio derivati dal salice per aumento dei rischi di gastrolesività.

                                                                                            
.Descrizione Contenuto Prodotti

 

OLIO DI PESCE EPA/DHA Omega 3, olio di sardinella e di fegato di merluzzo

Previene: le malattie cardiovascolari, aiuta nel diabete (sentire prima  di assumerlo il proprio medico curante),  nella ipertensione arteriosa, nel colesterolo e trigliceridi, è coadiuvante nella cura dell'artrite, nella artrite reumatoide, e di altri disturbi infiammatori,  nella psoriasi ed in alcune malattie cutanee, utile in alcune malattie renali, utile nella asma bronchiale, aiuta nelle varie forme di trombosi, ha un effetto profilattico, abbassa il tasso dei trigliceridi, la cui riduzione è benefica per la salute del cuore, previene l'infarto, ha un effetto anticoagulante, inibendo la viscosità delle piastrine, allevia il dolore della angina. L’Olio di pesce contiene 2 acidi grassi a catena lunga, l'acido eicosapentaenoico EPA e l'acido docoesaenoico DHA, entrambi intervengono nella sintesi delle prostaglandine, un gruppo complesso di sostanze ormonosimili, l'EPA è il precursore del DHA che a sua volta si riconverte in EPA, a seconda delle necessità dell'organismo
CAUTELA nell'uso di preparati a base di olio di Pesce in soggetti  con emorragie in atto
( tratto da  Sheldon Soul Hendler " Enciclopedia delle Vitamine e dei Minerali" )

Al fine di utilizzare al meglio le proprietà di questi olii, abbiamo ideato varie preparazioni  con l’aggiunta di estratti di erbe medicinali, polline, lievito di birra stabilizzato e olio di germe di grano come agente antiossidante e ricco in vitamina E.

Il lievito di Birra (Saccharomyces cerevisiae) è un fungo ricco , ergosterolo, zimosterolo e produce tutte le vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B4, B5, B6, B7) vitamina PP Acido Pantotenico, Selenio, Zinco lisina,  selenio, cromo, cofattore dell'insulina e preventivo del diabete mellito,  glutatione, zolfo che difende dai veleni inquinanti, aminoacidi essenziali, leucina, valina, isoleucina, treonina, finilanina, metionina, triptofano, fonte eccezionale di tiamina la vitamina B1, di riboflavina B2, acido nicotinico, piridossina B6, acido pantotecnico, biotina, acido folico, ceneri, fosforo, potassio, magnesio, zuccheri e lipidi.                                                                                                  Indicazioni: i lieviti per uso interno hanno azione batteriostatica intestinale contro, foruncolosi, enteriti, dermatosi, leucorree e vaginiti, per il contenuto di vitamine e per l’esaltazione delle difese immunitarie.                                                                                                                                 

Polline delle api: si trova in ogni parte del mondo. Il polline non è elaborato dalle api, ma semplicemente raccolto da esse sui fiori e costituisce la materia prima per la produzione della pappa reale.
Contiene: composizione media per 100 gr: acqua 60,5 gr, proteine 20gr, grassi 4,5 gr, zuccheri 15 gr, vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, D, E, PP, K (praticamente tutte le vitamine conosciute, anche se la B12 è presente in basse percentuali), sali minerali (calcio, manganese, fosforo, ferro, sodio, potassio, alluminio, magnesio, rame), enzimi e coenzimi, acido pantotenico, acido nicotinico, tiamina, riboflavina, acido ascorbico (Vitamina C), pigmenti, xantofilla, carotene, e steroli. Il polline è uniformemente ricco di carotenoidi, bioflavonoidi e fitosteroli, ma il profilo esatto è variabile secondo la fonte delle piante e le condizioni di crescita. Tuttavia, il betacarotene, il licopene, il beta-sitosterolo, la quercetina, la isoramnetina, la rutina sono sempre presenti in analisi del polline.                                                                                                                        Indicazioni :  tonico, nutritivo e rinvigorente - rafforza e nutre l'intero organismo. E' usato per dare resistenza e forza. Usato dagli atleti per aumentare l'energia, la forza e la resistenza alla fatica e allo sforzo muscolare. Efficace nel combattere la fatica, la stanchezza, l'esaurimento, la depressione. Può ridare vitalità e vigore - utile nella convalescenza e nel recupero dopo la malattia o operazioni chirurgiche. anti-allergenico - il polline è utilissimo nel debellare le allergie; si inizia a prendere in dosi omeopatiche aumentando gradualmente finché le allergie scompaiono Usato anche nella cura della febbre da fieno.Utile contro l'ipertensione e il nervosismo, corregge e regola gli squilibri endocrini, anti-microbico,disintossicante - Gli estratti di polline aiutano il fegato a disintossicarsi e lo proteggono dai danni.
Estratti standardizzati di polline sono stati valutati un trattamento efficace per l'ingrossamento della prostata e la prostatite in test clinici a doppio cieco e con controllo placebo. Non si sono verificati effetti collaterali significativi. Il polline contiene licopene, beta-sisterolo e numerosi flavonoidi che hanno dimostrato un'azione nell'inibire la crescita di tessuto della prostata e nel ridurre il dolore, l'infiammazione e il rischio di cancro alla prostata.
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Olio di germe di grano: Ricco di vit. E naturale, A, C, D, B1, B2, B3, B5, B6, B12, E, PABA, fosforo, ferro, calcio, magnesio, lecitina e grassi polinsaturi (vit. F), carotenoidi, zolfo, zinco, rame, magnesio, manganese, selenio, molibdeno. Contiene octosanolo che ha un marcato effetto sulla resistenza fisica, sul glicogeno del muscolo, sullo stress pesante, sul tempo di reazione nervosa, sull’utilizzo cellulare dell’ossigeno. Smaltisce le tossine prodotte dall’acido lattico.Contiene anche acidi grassi polinsaturi(tra gli altri acido oleico, linoleico, linolenico, palmitico, steraico). Indicazioni:Si usa in caso di periodi di lavoro intenso, stress, affaticamento psico-fisico, per migliorare le prestazioni sportive, etc.

VITAMINA E, alfa-tocoferolo
E' un antiossidante di fondamentale importanza, protegge dalla ossidazione delle cellule, neutralizza i radicali liberi, ritarda i processi di invecchiamento, riduce il colesterolo, utile  per la attività riproduttiva, per la virilità, abbassa il colesterolo, di aiuto  nell'arteriosclerosi, nelle malattie autoimmuni, nelle allergie, nell'artrite, nei disturbi mestruali, nella menopausa, nella flebite.
ALIMENTI, cereali integrali, oli vegetali spremuti a freddo, di ulivo, di lino, di girasole, ortaggi verdi in foglie, olio di germe di grano, foglie di cavolo, spinaci, asparagi, broccoli, carota, tarassaco, crescione, sedano.


VITAMINA B6, piridossina
E' una vitamina essenziale per il metabolismo delle proteine, degli amminacidi, e per la sintesi degli acidi nucleici. Una sua carenza provoca gravi problemi al sistema nervoso, si collega al morbo di Parkinson, utile insieme a tutte le vitamnie del gruppo B, per il mal di mare, le vertigini, per la seborrea, insieme alo zinco è utile nella tensione mestruale, l'arteriosclerosi, il diabete, la prevenzione del cancro, i calcoli renali, l'anemia, i reumatismi, la schizofrenia, i crampi, la depressione, i sintomi della menopausa, l'irritabilità, le convulsioni infantili, il colesterolo alto, l'ipoglicemia, la cistite, le lesioni della pelle.
ALIMENTI, lievito di birra, semi di girasole, germe di grano, olio di germe di grano, erba medica, carota, polline, fiocchi di avena, fagioli di soia, noci, semi di girasole, pane integrale, uova

SELENIO
E' un oligoelemento essenziale, svolge una azione antiossidante preventiva contro i radicali liberi, previene le affezioni degenerative cardiovascolari e tumorali e l'invecchiamento precoce, rinforza le difese immunitarie, i sintomi da carenza sono problemi cardiocircolatori, cancro, perdita di vigore, degenerazione muscolare, infarto, ipertensione, infezioni batteriche e virali.
ALIMENTI, lievito di birra, aglio, germe di grano, semi di sesamo, mais integrale, cipolla, orzo, avena, legumi, asparagi, uova, broccolo, cavolo, cipolla, fegato, frutti di mare, funghi latte, pollo, sedano.

ZINCO:
Lo Zinco, promuove la divisione cellulare favorendo il rinnovamento del tessuto cutaneo, è indispensabile alla sintesi della cheratina, a partire dalla cisteina, stimola la attività degli osteoblasti, cellule che elaborano la sostanza fondamentale del tessuto osseo, il collagene.
Entra nella costituzione di circa 20 enzimi e ne influenza almeno altri 80. Lo Zinco, regola il sistema immunitario, la digestione dei carboidrati, la funzionalità prostatica, lo sviluppo degli organi genitali. I sintomi da carenza di Zinco possono essere insufficiente maturità sessuale, riduzione delle difese immunitarie, astenia, perdita del gusto, inappetenza, ritardi nella crescita, sterilità, difficoltà nella cicatrizzazione delle ferite, dermatiti, cattivo utilizzo insulinico, stress, caduta dei capelli, eruzioni cutanee, deformazioni delle unghie. Si impiega lo Zinco nell'alcolismo, nella arteriosclerosi, nella cirrosi, nel diabete, nella cicatrizzazione, nella ipercolesterolemia, nella sterilità, nello stress. Nelle dermatiti, nella impotenza, nella ipertrofia prostatica.

ALIMENTI: Gli alimenti che lo contengono sono il Lievito di Birra, l'Ostrica, la crusca di grano, la avena integrale, il Germe di grano, i piselli, le noci, i semi di girasole, la soia, gli spinaci.

 

 

FERRO
E' un minerale presente in notevole quantità nel nostro organismo, è concentrato nel sangue e si combina con le proteine si trova negli enzimi che promuovono il metabolismo delle proteine La maggior parte di ferro si trova nella emoglobina, nei muscoli, nei globuli rossi e la sua funzione è quella di legare l'ossigeno, e di legare alcune proteine come la ferritina e la transferrina, si trova anche nella struttura di numerosi enzimi I sintomi da carenza di ferro sono la svogliatezza, l'affaticamento, le paure irrazionali, le crisi di pianto, l'anemia, difficoltà respiratorie, linee verticali sulle unghie. Facilità alle infezioni, stipsi, astenia, extrasistole, aritmie, artrite, debolezza, pallore, labbra screpolate. La assunzione di ferro facilita la produzione di emoglobina, aumenta la resistenza allo stress, alle infezioni, aiuta la ossigenazione cellulare.La carenza di ferro è frequente in gravidanza, in chi ha il ciclo mestruale abbondante, in chi perde sangue a causa delle emorroidi Somministrazione di preparati a base di ferro sono necessari in chi soffre di alcolismo, di artrosi, di ipercolesterolemia, di depressione, di astenia, di cardiopatie, di calcoli renali, di nervosismo, di disturbi alla prostata, sensibilità al rumore, acidità gastrica, carie, sovrappeso, facilità alle infezioni.
ALIMENTI:Gli alimenti che contengono ferro sono il Lievito di birra, la lecitina di soia, la farina di ossa,  l'olio di germe di grano, cacao, lenticchie, ostriche, spinaci, prezzemolo, carne, pane integrale, mandorle, melassa, fegato essiccato, spirulina, crusca.
NON USARE, il ferro in associazione con l'aspirina perché inibisce l'assimilazione del ferro, le iniezioni di ferro possono provocare effetti indesiderati, cautela nella somministrazione ai bambini, alle donne in gravidanza ed allattamento.

MAGNESIO
I sintomi da carenza di Magnesio sono, nervosismo, ansia, irritabilità, confusione, depressione, tachicardia, tremori, crampi muscolari, alterazioni del ritmo cardiaco, stress fisico e mentale, insonnia. Il Magnesio è utile nei casi di alcolismo, ipoglicemia, depressione, ipercolesterolemia, calcoli renali, nervosismo, iperacidità gastrica, iperfunzione surrenalica, carie dentaria, sovrappeso, sensibilità ai rumori, epilessia. Svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della eccitabilità neuro-muscolare, nella produzione e nel trasporto di energia, riduce la secrezione della adrenalina e le conseguenze che produce a livello del cervello, del cuore e dell'apparato digerente, in caso di stress, ed una eccessiva fuoriuscita di magnesio dovuta anche a sforzo intenso, a rumore, a tensione interiore, alla variazione di temperatura, provoca entrata di calcio, aumento della contrazione della muscolatura liscia e dolori addominali intensi                                                                     ALIMENTI: Gli alimenti che contengono Magnesio sono il cacao, la soia, le mandorle, il fagiolo bianco, le nocciole, i fiocchi di avena, il mais biologico, il pane integrale, le lenticchie, la crusca, i vegetali verdi, il fegato essiccato, il kelp, la spirulina, l'olio di fegato di merluzzo, la melassa., germe di grano, miglio, segale, tarassaco, banane

MANGANESE
Il Manganese attiva numerosi enzimi coinvolti nella produzione di energia e nella sintesi del DNA, favorisce la corretta secrezione dell'insulina, antagonizza gli effetti della istamina, che si libera durante le manifestazioni allergiche e che causa vasodilatazione, prurito, eczemi, orticaria, asma bronchiale. Aiuta inoltre nella riproduzione, nella crescita, nella produzione degli ormoni sessuali, nella respirazione tissutale, nel metabolismo dei carboidrati, nella funzione tiroidea. I sintomi da carenza di manganese, sono vertigini, manifestazioni allergiche, acufeni, perdita dell'udito, rallentamento della crescita delle unghie e dei capelli, iperglicemia, predisposizione al diabete e dermatiti, Il Manganese è di aiuto anche in caso di asma, astenia ed ipotiroidismo               ALIMENTI:Il Manganese si trova in alimenti come la banana, la crusca, l'insalata, i legumi, lo zenzero, la crusca di riso, nei cereali integrali, nelle verdure a foglia, nell'olio di germe di grano, nel kelp, nel fegato essiccato, nella spirulina, nel lievito di birra, nel mirtillo nero, nello zenzero.

POTASSIO
ALIMENTI:Il potassio si trova in alimenti come il Lievito di Birra, le albicocche secche, le lenticchie, i fichi secchi, i piselli rotti, le mandorle, l'uva passa, il dattero, le nocciole, i funghi, le patate, le banane, il cavolo, la verza, i semi di girasole, il kelp, l'erba medica, la spirulina. Questo minerale regola la funzionalità cardiaca, la crescita, la contrazione muscolare, la normale funzionalità del sistema nervoso, inoltre regola insieme al sodio il contenuto di acqua e di sali in tutte le cellule nel sangue e nelle urine, mantiene la pressione osmotica adeguata. I sintomi da carenza di Potassio sono acne, sete continua, pelle secca, stipsi, astenia generale, insonnia, disfunzioni muscolari, nervosismo, bradicardia, aritmie, alterazione dei riflessi, nausea, vomito, debolezza muscolare, affaticabilità, alterazioni del ritmo cardiaco. Tale carenza potrebbe essere causata da scarso assorbimento intestinale, da episodi diarroici, in gravidanza, in seguito a sudorazione abbondante, o per uso abituale di diuretici. Il Potassio è consigliabile in caso di acne, alcolismo, allergie, ustioni, coliche gassose, diabete, ipertensione, angina pectoris, scompenso cardiaco, disturbi renali, stress

RAME
 Il rame facilita la formazione ossea, la pigmentazione dei capelli e della cute, la produzione di estrogeni, la regolazione del metabolismo dei grassi, la produzione di emoglobina, la produzione del collagene. Entra nella composizione di diversi enzimi e proteine, coinvolti nella respirazione cellulare ed insieme al ferro, promuove la formazione della emoglobina e dei globuli rossi. Mantiene il buon funzionamento dei tessuti nervosi, aiuta a mantenere la buona salute del cuoio capelluto, del tessuto connettivo, delle ossa. I sintomi da carenza di Rame sono astenia generale, alterazioni respiratorie, ulcere cutanee, dermatiti, malformazioni ossee, anemia, alterate risposte immunitarie, disfunzioni nervose, sindromi pre-mestruali, difettosa cicatrizzazione, minor resistenza alle infezioni, demineralizzazione ossea. Il Rame è utile nella ipercolesterolemia, nella anemia, nella alopecia, nelle infezioni fungine, nel diabete, nella arteriosclerosi.                                                    ALIMENTI:Gli alimenti che contengono Rame sono le ostriche, il Lievito, il cacao, il tè, il germe di grano, la crusca, i semi di girasole, la soia, i funghi , il pepe, i legumi, le noci, le carote

FOSFORO
 Il Fosforo è utile nell'organismo insieme al calcio alla costituzione delle ossa e dei denti, entra nel metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine, svolge anche le funzioni che favoriscono la produzione di energia, promuove lo sviluppo di tutti i tessuti, ed acidificando le urine, protegge i reni dalla formazione di calcoli.
Il Fosforo aiuta nella formazione ossea, nella crescita e nella riparazione cellulare, nella produzione di energia, nella contrazione del muscolo cardiaco, nella funzionalità renale, nel metabolismo del calcio, dei carboidrati, aiuta la attività neuromuscolare. I sintomi da carenza di fosforo, sono caratterizzati da acne, sete continua, cute secca, stipsi, astenia generale, insonnia, disfunzioni muscolari, nervosismo, bradicardia, aritmie, alterazione dei riflessi, nausea, vomito, disturbi ossei, rachitismo, fragilità ossea, dolori osteoarticolari, piorrea, caduta dei denti, debolezza. L'impiego del fosforo è indicato nei casi di acne, alcolismo, allergie, ustioni, diabete, angina pectoris, nello scompenso cardiaco, nello stress.                                                                                          ALIMENTI: Il Fosforo si trova in alimenti come il Lievito di birra, la noce, la nocciola, la mandorla, i legumi, la soia, i piselli, il formaggio, il cioccolato, il pesce, i cereali integrali, la farina d'ossa, il fegato essiccato, la lecitina di soia, l'olio di germe di grano, l'olio di fegato di merluzzo, la spirulina, la pappa reale, il polline . il parmigiano, il pane di segale, l'orzo, l'avena, le lenticchie.
Non USARE il fosforo senza adeguate dosi di calcio, il fosforo viene metabolizzato in concomitanza alla vitamina D.

 

CALCIO
Il calcio va assunto 2 parti di calcio 1 di magnesio 2,5 di fosforo, vitamina D, e vitamine C, A, B, non bisogna assumere più di 2 mg di calcio al giorno Il Calcio regolarizza il rapporto tra il sodio, il potassio ed il magnesio, protegge dal piombo e dallo stronzio 90, mantiene l'equilibrio acido-base, interviene nella formazione delle ossa, dei denti, nella coagulazione sanguigna, nella crescita, nel ritmo cardiaco, nella trasmissione nervosa, nella contrazione muscolare, facilita l'assorbimento del ferro, e regola l'azione di numerosi enzimi. I sintomi da carenza di calcio sono caratterizzati da extrasistole, insonnia, crampi muscolari, nervosismo, osteoporosi, carie dentaria, tetania, debolezza ossea, facilità a contrarre le fratture, deformazione della colonna vertebrale, gobba, riduzione della statura, contrazioni muscolari, crampi, convulsioni, dolori lombari, alterazioni nella coagulazione del sangue. L'utilizzo del calcio è consigliabile nei casi di artrite, crampi muscolari, nella sindrome pre-mestruale, nel nervosismo, nei dolori reumatici, nella iperfunzione tiroidea, nella ipertensione. ALIMENTI:Gli alimenti ricchi di calcio sono la soia, il lievito di birra, farina di ossa, melassa, polline, tarassaco le mandorle, i vegetali a foglie verdi, i fagioli secchi, il riso integrale

 

 

 

COSMOSERBE LAB

Via S. Maria  77, 38068 Rovereto TN Tel e Fax 0464420577

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