Premessa:
Il ricorso alle piante medicinali, come tecnica terapeutica, è diventata
una scelta sempre più diffusa e convinta, assumendo una tale rilevanza
da far uscire questa pratica dalla marginalità in cui era relegata fino
a non pochi anni fa.
L’uso delle piante medicinali, sia per la prevenzione che per la cura,
ci rimanda alle grande intuizione e alla profonda sapienza e saggezza
delle civiltà più antiche le quali ci hanno tramandato nozioni e
pratiche curative, che, in tempi più recenti, sono state avallate,
riconosciute e affinate dal mondo scientifico.
Anche nel nostro Trentino, in passato, si sono diffuse pratiche
terapeutiche naturali, basate su regole tramandate per tradizione dalle
popolazioni locali.
Questa medicina popolare, che è il risultato della fusione di saggezza e
scienza, fa parte della cultura trentina e ancora oggi viene utilizzata
e presa in considerazione, costituendo un patrimonio degno di essere
usato e salvaguardato.
Le indicazioni sotto riportate sono solamente una raccolta di racconti
popolari e di vecchi scritti e come tali vanno considerati; seppur
ancora in uso, se ne consiglia la preparazione solo previa consultazione
specialistica. Tale dispensa, rappresenta solo una marginale raccolta
delle numerose preparazioni con piante medicinali che erano in uso tra
le genti trentine.
Ricette di uso domestico
Il decotto di cipolla misto a latte caldo, preso mattina e
sera, giovava nei raffreddori come calmante ed espettorante. Si prendeva
una grossa cipolla tagliata in 4 parti e fatta bollire per circa 15-20
minuti a fuoco lento in 500 ml. di latte filtrata ed edulcorata con
miele, dosi 3 tazze al di. Le cipolle cotte sotto la cenere e applicate
sui flemoni, avevano azione emolliente; messe nell’aceto per 3-4 giorni
al sole od al caldo, servivano contro i porri ed i calli. Il vino di
cipolla era utilizzato come vermifugo: 2 cipolle in 1 litro di vino
bianco, lasciate macerare per 6 giorni dosi :100g. ogni mattina per 10
giorni.
I semi di lino erano noti per la loro azione
emolliente, rinfrescante e lassativa e venivano utilizzati per risolvere
tutte le infiammazioni interne, intestino, apparato riproduttore, e
affezioni della bocca e gola. La droga veniva preparata a freddo
mettendo un cucchiaio di semi di lino in un bicchiere d’acqua alla
sera e si lasciava fino al mattino; si filtrava e si beveva a digiuno.
Si usava fare anche i cataplasmi di semi schiacciati (farina di lino)
per risolvere gli stati infiammatori della mucosa bronchiale ed
intestinale o per favorire la maturazione di raccolte di pus.
Cataplasmi:60 g. di farina di semi di lino macinata fresca, in circa 300
grammi di acqua bollente, si mescola fortemente con un pezzo di legno
fino ad estrarre tutta la mucillagine, la pasta ottenuta si stende su
una garza e si applica sulla parte ammalata.
Aceto di lavanda (aceto di spigo) per il mal di testa, e
isteria. Preparare una mistura di un litro di aceto buono con una
manciata di fiori secchi di lavanda lasciare in macerazione per un mese,
l’acetolito era pronto per gli impacchi da porre sulla fronte e sul
capo, era utilizzato anche come risolvente in casi di svenimenti ponendo
un battutolo intriso di aceto sotto le narici.
Vino bianco e rosmarino per l’ipotensione (bassa pressione
sanguigna) è un buono per le affezioni del cuore e promuove fortemente
l’orina. In un litro di vino bianco genuino mettere a macero un rametto
di rosmarino per trenta giorni, bere al mattino un bicchierino.
Sugna o grasso di maiale e precisamente quello proveniente
dalla zona renale e che i nostri contadini insaccavano e riponevano in
cantina per ungere le scarpe, le corde e i più saggi per i vari usi
medicinali. Ottimo risolvente dei dolori artrosici, mal di schiena,
sciatalgie, lombalgie e dolori alle cervicali. Veniva utilizzato
mescolato con rosmarino, ginepro, canfora e assenzio, si massaggiavano
le parti dolenti due volte al giorno e si copriva con dei panni di lana,
utile anche nelle borsiti e sinoviti.
Mela acida con chiodi di ferro per integrare forme
anemiche povere in ferro.
La mela acida veniva infilzata con 7-8 chiodi di ferro arrugginiti per
24 ore quindi sbucciata pressata e mangiata a dosi di una al giorno per
almeno un mese.
Celidonia succo, per verruche, porri e calli. La pianta
fresca tagliata al livello della radice secerne un lattice di colore
arancio, caustico, posto sulla parte da trattare almeno due volte al di
velocemente li fa sparire.
Oleolito di melograno per il mal di orecchi (otiti
esterne). Si prendeva la buccia del frutto di melograno e a bagno-maria
si coceva in olio di oliva per circa 30 minuti. Dosi alcune gocce per
orecchio e chiudere con un po’ di cotone due volte al di.
Orzo (vestito o mondo) semi, dalle proprietà emollienti,
rinfrescanti e depurative, veniva utilizzato in diverse preparazioni: la
decozione di circa 20 g. in un litro d’acqua, per gargarismi nelle
angine e nelle infiammazioni della gola e per uso interno come
rinfrescante e leggermente astringente nelle diarree, inoltre per le
puerpere per favorire la montata lattea e per rendere il latte più
digeribile e nutriente.
Brodo vegetale
Orzo mondo semi
Frumento semi
Granoturco semi
Fagioli semi
Piselli semi
Lenticchie semi
Fave semi………………………………………….ana g. 30
Preparazione:Si pesano grammi 30 di ciascun componente, si aggiunge un
po’ di sale, si fa bollire poco più di 2 ore, si filtra. Ottimo alimento
energetico e nutriente per bambini.
Panada o pane cotto come l’orzo il suo uso era per
mantenere il latte materno in qualità e quantità.
L’oleolito di camomilla, tiepido, per le coliche serali
del neonato. Cuocere a bagno-maria circa g25 di fiori secchi di
camomilla in g100 di olio di oliva per circa 2 ore, si passa attraverso
un panno e lo si utilizzava con una garza imbevuta per ungere il ventre
del neonato, aggiungendo g10 di canfora era utile per strofinazioni
contro i dolori.
Canfora riposta in un sacchettino e cucita addosso
preveniva dalla paralisi infantile (poleomelite) questa usanza si
protrasse fino alla 2° guerra mondiale qualora venne introdotto il
vaccino anti-polio.
La patata coltivata ovunque, oltre che per il suo valore
nutritivo, veniva applicata esternamente contusa o grattugiata sulle
bruciature per calmare il dolore, posta sugli occhi giovava alle
infiammazioni e congiuntiviti.
Cura dei fichi contro la stitichezza, si faceva prendendo
giornalmente dai 5 ai 10 fichi secchi, si lavavano bene e li si riponeva
alla sera in una tazza di acqua , lasciandoli in composta per tutta la
notte. La mattina si mangiavano a digiuno, insieme all’acqua residua; la
cura poteva protrarsi per due mesi.
Pomodori e grasso di maiale contro le emorroidi; presi in
parti uguali li si faceva cuocere a fuoco “adagino” fino a completa
evaporazione dell’acqua, in seguito si aggiungevano altri pomodori
freschi cocendo allo stesso modo, in fine si filtrava e usato
all’occorrenza.
Formule speciali
Nel morbillo e scarlattina, dei bambini si dava loro un infuso
due volte al dì, di radice di gramigna, alchemilla o coda cavallina, e
si facevano bagni tiepidi con fiori di fieno o con germogli di abete.
Nella tosse canina o asinina, si facevano fare due bagni caldi di
foglie di abete al giorno, fregagioni con succo di felce maschio sul
petto e internamente un infuso di timo, menta, salvia e radici di
gramigna.
Nella dissenteria, per i bambini infuso di foglie di rovo, o
quella di stella alpina, o il te di tormentilla.
Nel rachitismo, bagni di foglie di abete, e durante la cura
sciroppo di piantaggine lanceolata.
Nelle malattie della bocca, si fanno gargarismi col decotto di
rose o di foglie di rovo, di lampone o di rovo di monte, o di malva.
Nella polmonite, l’infuso di foglie fresche di agrifoglio, e
impacchi di acqua e aceto sul petto.
Nell’infiammazione dei linfonodi inguinali nei bambini e adolescenti,
si prendeva mezzo litro di latte di prima mungitura (ovvero quello
iniziale), con la quale si faceva una pastella con farina bianca, la si
poneva su una garza e applicata sulla zona dei linfonodi ingrossati,
lasciato per una notte, si ripeteva più volte. La pastella fatta con
farina e olio di oliva extravergine era utile per tumefazioni al collo
per linfonodi o tonsille ingrossate, la si poneva con una fasciatura da
lasciare per tutta la notte e il giorno seguente.
Negli orecchioni (parotite) per calmare i dolori e l’infiammazione
si cuoceva a fuoco lento un cucchiaio di camomilla fiori in due o tre
cucchiai di olio di oliva, si ungeva la parte con una garza e la si
lasciava applicata fino a completa guarigione.
Alcune piante medicinali riportate per il loro uso particolare in
Trentino
Abies alba L. l’abete bianco, ("Avez") e Picea
excelsa l’abete rosso (Pez), erano molto in uso per le loro
proprietà balsamiche, diuretiche, rubefacenti e anticatarrali. Le foglie
(500-1500g.) bollite fortemente nell’acqua (3-4 litri) e poi versato il
tutto in un bagno con acqua calda, giovavano nell’artrite,
reumatismo,asma, scorbuto e malattie della pelle. Le gemme dell’abete
bianco (“buti de avez”) bollite servivano quale sudorifero, come
anticatarrale ed espettorante. La resina o trementina di Strasburgo,
veniva preparata con l’aggiunta di cera vergine per fare degli impiastri
per uso esterno e utilizzata come rubefacente, per lombaggini, nel
reumatismo, nelle tossi ostinate e croniche, nonché negli ascessi. La
resina dell’abete rosso detta Trementina di Borgogna aveva le stesse
applicazioni di quella di Abete bianco in più si facevano dei cialdini o
ostie per uso interno efficaci nei catarri cronici delle vie
respiratorie. Le gemme in infusione oltre che per i catarri bronchiali
anche per quelli vescicali e nelle cistiti. Anche il Larice (“Lares”)
era utilizzato per la resina conosciuta come Trementina di Venezia e
detta “larga” o “rasa de lares”, veniva depurata ponendola a
bagno-maria, filtrando e poi decantando e si otteneva un composto
vischioso, gialliccio e traslucido con proprietà revulsive molto
energiche, nella medicina familiare la trementina era usata esternamente
con l’aggiunta di cera bianca e olio d’oliva, inalata giovava nelle
malattie dell’apparato respiratorio.
Alchemilla vulgaris (Erba stela) e Alchemilla alpina;
queste due piante venivano utilizzate in infuso per la loro proprietà
astringenti e vulnerarie, e nelle diarree infantili. Esternamente nelle
contusioni, gargarismi e infezioni agli occhi.
Piantaggine lanceolata, L. ("Piantazen"); l’infuso era
utile nei catarri gastrici, giovava agli organi urinari ed intestinali,
nella debolezza della vescica. Le foglie pestate erano in uso come
cataplasma sulle ferite e punture d’insetti.
Betula alba, L.("Bedòl"); l’infuso era utilizzato come
diuretico, in caso di artrite e gotta e nel mal della pietra (litiasi
urinaria). Per uso esterno il decotto serviva per il sudore dei piedi ed
artrite, in quest’ultimo caso giovava assai giacere in un letto di
foglie secche, senza vestiti, in tal modo si produceva un copioso sudore
e ci si doveva rimanere per 20-30 minuti;
Achillea millefolium, (Milifòi, Erba starnudera); le
foglie e i fiori bianchi e rosei dal sapore fortemente aromatico hanno
proprietà toniche, e astringenti, l’infuso, con 70g. circa di droga in ¾
di litro, lasciato a riposare per 5 minuti, veniva adoperato per i
disturbi della digestione, l’emorroidi, l’artrite (in bagni o pediluvi),
febbri intermittenti e le “malattie delle donne”. Anche questa pianta
era utilizzata esternamente nelle ulcerazioni delle varici, per sanare
piaghe e ferite e sulle ragadi del capezzolo.
Artemisia absinthium,L.
(Medemaistro, Erba bianca); pianta dal gusto amarissimo, emana un forte
aroma per la presenza di un olio volatile, era nota per le proprietà di
tonico, digestivo, eupeptico, e antiartritico, contro il mal di mare e
antielmintico. Si usava farne un tè che si preparava con la parte aerea,
nella dose di 8g. per litro di acqua bollente e si lasciava riposare per
un’ora circa.
Populus nigra,L.
(Albera); si utilizzavano un terzo di gemme di pioppo, mescolandovi due
terzi di grasso di maiale (Sugna); si cuocevano a fuoco lento fino a
formare una poltiglia, si filtrava attraverso un panno di lino,
lasciandolo poi raffreddare, per evitare l’irrancidimento si usava
coprirlo con olio d’oliva. Questo composto era utile nelle
infiammazioni, ustioni, emorroidi. La decozione della corteccia era
usata nella cura delle affezioni reumatiche accompagnate da febbri.
Polypodium filix mas,L. (Feles-i) o Felce maschio;
utilizzata come anti-reumatica, dolori alle articolazioni, crampi, si
avvolgeva il corpo o la parte dolorante in un sacco pieno di Felci
secche. Era consigliato anche un giaciglio di questa pianta per un sonno
dal perfetto riposo, per allontanare pulci e cimici. La pianta fresca
veniva posta sulle parti doloranti, nelle lombaggini, nei dolori
articolari, nella sciatica, nei nodi artritici.
Aesculus Hippocastanum, L. o Castagno d’India;
tanto la corteccia dei giovani rami come i frutti, erano considerati
astringenti, antispasmodici, ed ottimi vasocostrittori delle vene.
Dose: 60-70 g. di corteccia in 1 litro d’acqua o nel vino bianco in
macerazione. Dose ½ bicchiere per volta.
Il decotto delle foglie preso in piccole dosi giovava assai nella tosse
canina dei bambini. La castagna veniva usata contro le tarme del legno,
e della lana.
Hypericum perforatum,L.
o Erba di S. Giovanni, ("Perferata, Erba sbusa, Erba dal tai);
i fiori in infuso assieme ad Achillea e Tiglio, giovavano al mal di
capo, o nella congestione, e nell’età dello sviluppo per entrambi i
sessi. L’infuso di fiori era considerato anche anti-asmatico.Le foglie
ed i semi, pestati e messi come impiastro sulle ferite brucianti, le
guarivano. Altro rimedio ottimo per le scottature è ancor oggi l’oleolito
di iberico che si fa ponendo i fiori in una bottiglia di olio d’oliva e
esposta per un mese al sole.
Oxalis acetosella, L. ("Pan e vin, Pan de cuco, Pan del
Ciel, Pan de oro ecc..")
Oltre che come alimento in insalata, veniva prescritta con successo
nell’influenza, nell’infiammazione dei polmoni, nelle bronchiti
complicate con polmoniti, nelle febbri esentematiche, nelle
infiammazioni dei reni e della vesica. L’infuso dei fiori veniva
preparato con 30-60 g. in un litro di acqua e in infusione per 30
minuti.
Calendula arvensis, L.
Per uso esterno sottoforma di unguento veniva applicato su ulcere,
scrofole, emorroidi e ingorghi ghiandolari. Da annoverare come rimedio
contro l’isterismo e il nervosismo in genere, era utile per favorire la
ricomparsa del mestruo quando la cessazione dipendeva da cause
debilitanti. In infuso con 2 g. di foglie e fiori per ogni tazza d’acqua
bollente, e se ne prendeva da 3 a 5 tazze al giorno. Se alla mattina i
capolini non si aprono è segno di pioggia.
Carlina acaulis, L. (Spini de pra, Atriciochi de
mont); la radice di questa pianta era usata per gastriti e ulcera, in
virtù della sua azione stomachica; inoltre era ritenuta una vera panacea
per il fegato e la milza e anche come diuretico e nei calcoli della
vescica. Padre Atanasio scrive:”Quante virtù in una pianta così greggia,
insignificante e spinosa! Così le più belle doti morali sono
ordinatoriamente nascoste, ed albergano assai spesso in cuori
apparentemente ruvidi…”.
Polygonum bistorta, L. ("Langa de cian"); la sua radice,
per la presenza di acido tannico e gallico, era usata in decotti come
antidiarroico e nelle infiammazioni delle mucose come astringente, nelle
febbri intermittenti e “denti malfermi”.
Rubus idaeus,
L. ( "Ampomar" )
I polloni giovani e le foglie di lampone in infuso, per dissenteria e
nelle mestruazioni irregolari. Le foglie fresche invece
venivano applicate sul ventre , per levare il calore di stomaco e di
fegato.
Asperula odorata,L.
Chiamata odorata proprio per il suo profumo veniva falciata con le
altre erbe da fieno per renderlo anche più gradito agli animali. Era
in uso anche come vulnerario, emmenagogo, tonico aperitivo, diuretico e
sudorifero, oggi è quasi completamente in disuso.
Ribes nigrum e rubrum,
L.
Il ribes ha proprietà antireumatiche, diuretiche, rinfrescanti,
antifebbrifughe, e se ne usava le foglie sottoforma di thè. Con i frutti
si preparavano delle “limonate” rinfrescanti e febbrifughe.
Arctostaphylos uva-ursi L. (“Zate d’ors, uva orsina”); un
tempo come oggi, questa pianta era utilizzata come disinfettante delle
vie urinarie, con proprietà astringenti e diuretiche. In specifico nelle
uretriti, cistiti, nel catarro cronico della vescica, nella renella e
nei calcoli. La preparazione era un decotto delle foglie, in dose di 20
g. in 250 g. di acqua e si bolliva fino a ridurla a metà.
Galium verum
L.
Anticamente era una pianta ritenuta utile
come antiepilettico e,
antisettico, i nostri anziani la conoscevano come rimedio contro i
flussi di sangue, emostatico (sangue di naso) e nelle scottature. Se ne
adoperava l’infuso per preparare dei bagni ai bambini deboli.
Agrimogna eupatoria L. (“Erba aspra,Erba
gramola”); la tradizione vuole che il nome tragga origine dalla su
azione sul fegato.
Nella medicina popolare e specialmente nelle tradizioni contadine, fu
largamente impiegata nelle diarrea, nelle affezioni della gola e della
bocca.
Gli impacchi di foglie fresche, tritate o contuse erano ritenuti un buon
rimedio per le contusioni e le distorsioni. Il decotto di foglie bollite
nel vino rosso era impiegato per la cura di ulcere varicose e piaghe
torpide.
Inoltre l’Agrimonia era usata sottoforma di infuso, ben filtrato e
applicato freddo, come collirio nella congiuntivite cronica.
Dalla pianta intera, raccolta nel periodo della fioritura, si ricavava
una tintura color giallo oro molto solida, adatta per colorare i filati
di lana.
Di stampo più mistico ed esoterico è invece la tradizione austriaca di
Santa Hildegarda (sec.X) ove questa pianta veniva annoverata tra i
rimedi nelle malattie mentali: “se un uomo perde l’intelligenza e la
ragione, si cominci con il tagliarli i capelli, dopo si faccia bollire
l’Agrimonia nell’acqua gli si lavi la testa; un panno contenente la
stessa erba gli sarà applicato sul cuore fino a che egli prova un
deliquio; gliela si metterà sulla fronte e nelle tempie:l’intelligenza e
la ragione saranno purificate e il malato sarà libero dalla sua follia”.
Decotto di Agrimonia con vino.
200 g. di pianta secca
1 l. di vino rosso
mettere a bollire a fuoco moderato, con un coperchio, per non più di 5
minuti. Si lascia raffreddare e si filtra spremendo.La stessa decozione
fatta con l’aceto può essere applicata su distorsioni, slogature,
contusioni e nevralgie. La decozione acquosa era invece usata in bagni
per le lombaggini, mentre i pediluvi, con la medesima davano sollievo a
piedi stanchi e doloranti.
Centarium erythraea,L.(“Centaurea minore, Genzianella,
Cacciafebbre, Bindella”)
“El sugo de questa herba vale ogni tesoro a berla con vino ovvero da
sola che fa tanto giovamento al corpo umano che è incredibile. Ma ella è
molto amara. Ancora la sua polvere vale a quello medesimo Ancora questa
erba vale molto da incarnare in ogni piaga”. Questo è all’incirca il
discorso riportato dall’ERBARIO DI TRENTO, a proposito della Centaurea
Minore, a indicare l’importanza che veniva attribuita a questa pianta
anticamente. Pianta dalla decisa connotazione amara da cui il nome
“Fiele della Terra” è citata e riscoperta anche dal dott. Kneipp come
rimedio per combattere.” le ventosità dello stomaco, scaccia gli
acidi cattivi e malsani, migliora i succhi gastrici ed agisce
favorevolmente sui reni e fegato. E’ anche il migliore rimedio contro la
pirosi (acidi dello stomaco)”.
Il suo uso, quindi, veniva consigliato in tutti quei casi in cui era
indicato l’impiego degli amari tonici. Una ricetta popolare cita
il Vino di Centaurea come stimolante dell’appetito.
Vino di Centaurea:
Centaurea minore sommità fiorite g. 60
Vino bianco genuino g. 1000
Si fa macerare per 24 ore, indi si filtra.
Dosi 1 bicchierino prima dei pasti. Volendo lo si può edulcorare con del
miele.
Inoltre la suddetta preparazione che potrebbe essere irritante per chi
soffrisse di gastrite, di sicuro effetto sarà l’azione per febbri
derivanti da fermentazione intestinali mentre da raffreddamento la
preparazione sarà un decotto di 20 minuti con dose consigliata
giornaliera di tre o quattro tazzine. Sempre la tradizione consiglia in
caso di acidità di aggiungere al decotto o al vino dell’Assenzio dopo i
pasti ( rendendolo se possibile ancora più amaro).
Decotto di Centaurea e Assenzio
Centaurea minore g. 30
Assenzio
g. 3
Acqua lt. 1
Bollire per 10 minuti indi si filtra.
Dosi 1 bicchierino dopo i pasti.
Sia il vino che il decotto sono i più usati nella medicina popolare per
ristabilire l’equilibrio nel caso di itterizia e in tutti i disturbi del
fegato, per la loro azione blandamente lassativa.
A questo proposito, ricordiamo un’ottima ricetta fornitaci dalla
medicina popolare.
Decotto dolce di Centaurea minore comp.
Centaurea minore 40%
Finocchio radice 25%
Sedano 20%
Prezzemolo 15%
Fare una decozione con 1 litro e mezzo di acqua fino a riduzione a un
litro, poi si aggiunge lo zucchero o miele addensandolo come uno
sciroppo
Nelle anemie invece era consigliato il vino composto, al quale si
associava del Rosmarino una piccola manciata di foglie fresche , 25 g.
di Centaurea secca, 1 litro di vino marsala, il tutto a riposo per 7
giorni. Da annoverare anche per uso esterno, come riflessante chiaro per
capelli castani, o come lisciva lavante, sostituta dello shampoo, che si
otteneva aggiungendo al decotto finale di Centaurea una manciata di
cenere di legna finemente setacciata. Un uso singolare erano i clisteri
per calmare i dolori della sciatica ma di più confermato utilizzo come
vermifugo sia bevendo il decotto o da applicare sull’ombelico. Anche la
Centaurea era utilizzata dalle nostre nonne e ormai bisnonne come
colorante dei filati.
Articum lappa L., (“Bardana, Cappellaccio, Farfaraccio,
Lappala”).
Un tempo la Bardana era nota come diuretico, sudorifero, depuratore del
sangue, antireumatico, e curativo per talune malattie della pelle, la
scrofolosi, la sifilide e la gotta.
Dalla tradizione popolare ritroviamo l’uso delle foglie fresche di
Bardana applicate direttamente sulla parte dolorante per la cura dei
reumatismi.
Le radici carnose, un tempo, venivano conservate nello zucchero, per
essere consumate a digiuno nelle affezioni polmonari, inoltre si
consigliava il succo di foglie e radice con vino vecchio per morsi di
“serpenti” mentre la radice, pesta con sale, applicata sanava i morsi di
cani rabbiosi.
La Bardana inoltre era conosciuta come la pianta di Venere, la Dea della
bellezza, e un’antica ricetta veniva consigliata per una pelle bella e
candida come un giglio. “Prendi latte di asina e di capra dal pelo
rossiccio, nel quale sia tenuta a macero Bardana, radici di asparago, e
bulbi di giglio bianco. Filtrare e passare sul volto con un po’ di
mollica di pane bagnata nel liquido, e ciò per tutto il tempo necessario
per recitare tre volte il “Credo”.
Gli utilizzi della bardana per uso esterno erano innumerevoli, e da sola
o con l’aggiunta di olio di iperico veniva applicata su piaghe, ulcere
varicose, scottature e eczemi freddi, portando a completa risoluzione
dei medesimi. Si ritrova anche un utilizzo in impiastri caldi di foglie
cotte nel latte per far sparire i dolori ordinari. Il decotto era la
preparazione classica per questa pianta la cui decozione avveniva in 5 o
20 minuti massimo, alla fine si spremeva e si filtrava, a volte si usava
aggiungere altre piante sinergiche e di uso comune come il Tarassaco, la
Cicoria, la Betulla. Il timo invece era aggiunto al decotto al fine di
ottenere un’ottima acqua di lavaggio e di risciacquo dei capelli grassi.
Decotto di Bardana
Bardana radice fresca
g. 12
Acqua
g.200
Dosaggio g. 100- due volte al giorno.
Efficace depurativo del sangue, ottimo nella cura della foruncolosi.
Una preparazione particolare era il sapone di bardana, che si otteneva
pestando radici e foglie e poi cotte nel burro e infine filtrando era
utile per le scottature. Per i bambini colpiti da rosolia pare
completamente risolutiva la tisana preparata con 25 g. di radici in ½
litro d’acqua, in dose di un cucchiaino ogni 5 minuti. In due ore la
eruzione era completa ed in tre giorni il bambino guariva. Per le ulceri
varicose delle gambe, si univa a mezzo bicchiere di succo di foglie di
bardana un’uguale parte di olio d’oliva e si agitava fino ad ottenere
una emulsione che si applicava con una garza di cotone e si ricopriva
con una foglia fresca sempre di bardana.
Alium sativum, L.
L’Aglio e una pianta tra le più usate dalla medicina popolare, elencare
tutte le sue proprietà ed innumerevoli usi è cosa ardua, si va
dall’azione antisettica, antibatterica, colagogo, espettorante,
vermifuga, ipotensiva, antidiabetica, e anticancerosa.
Tra le prescrizioni più comuni quella nella cura dei parassiti
intestinali dei bambini :”Quando un bambino si strofina con molta
insistenza la punta del naso e fa frequenti starnuti, si dice che ha i
vermi: e le madri si affrettano tosto a porgergli sotto il naso uno
spicchio d’Aglio colto la mattina di S. Giovanni prima del levar del
Sole, e a porgli un monile di questi spicchi intorno al collo, nella
speranza che i bachi, atterriti dall’odore troppo nauseante dell’Aglio,
desistano dalle loro scorrerie le quali si estendono dall’ano alla
bocca”.
Un’altra applicazione molto interessante e particolare dell’Aglio è la
seguente:” Nella raucedine prendansi due o tre capi d’Aglio pelati e
contusi con grasso di porco, se ne formi un empiastro omogeneo in forma
e consistenza d’unguento ed alla sera nel coricarsi ungersi bene la
pianta dei piedi, coperti quindi con pannillini caldi. Questo rimedio fu
inventato dai frati predicatori divenuti rauchi, ed applicato con
sollievo e vantaggio” a questo si può aggiungere un uso popolare che
consigliava l’utilizzo di uno spicchio d’aglio dentro la scarpa, per
preservarsi dalla tisi.
Altresì l’aglio
era usato in cataplasmi contro i dolori reumatici, applicazioni che non
superavano i 15-20 minuti per evitare ulcerazioni della pelle che si
manifestavano come vere e proprie ustioni. Per i geloni screpolati si
usava fare dei massaggi con poltiglia di Aglio e avvolgere con lana, a
cui seguiva l’applicazione con olio di elicriso. La stessa poltiglia,
unita a olio e un po’ di grasso in parti uguali si applicava sopra il
pube per favorire il mestruo. Frizioni con spicchi del bulbo schiacciati
con olio caldo contro la tigna e la rogna e i calli ai piedi. Per le
otalgie e la sordità era uso applicare nel condotto uditivo, per un solo
giorno , una garza con aglio tritato, da togliere non appena si sentiva
calore e un leggero bruciore all’interno. Decotti in latte e brodo,
ovvero in acqua e zucchero, contro i vermi e clisteri sempre contro i
vermi.
Clistere di Aglio
Aglio 3-8 g.
Acqua per clistere 150 g.
Come antielmintico contro ascaridi e gli oxiuri (vermi)
Ovviamente da non dimenticare l’uso dell’aglio crudo come rimedio
naturale per la cura delle più svariate patologie dall’ipertensione alle
bronchiti asmatiche, infezioni intestinali, artrite, polmonite, unica
cortezza assumere gli spicchi interi e non tagliati per evitare alitosi
e disturbi gastrici.
Urtica dioica L., (“Ortica, Urtiga, Vertiga, Orticole”).
L’ortica è un’altra di quelle piante che i nostri vecchi usavano e
conoscevano molto bene per le sue innumerevoli proprietà. Le radici e le
foglie bollite nel latte venivano usate per dissolvere i calcoli
biliari, mentre il succo fresco era indicato per curare la poliuria; il
decotto delle cime o delle foglie per infiammazioni di stomaco e
intestino e per ulcere gastriche e duodenali. L’urticazione inoltre era
una pratica che la medicina popolare usava per ridestare sensibilità a
quelle parti del corpo colpite da paralisi, torpori e sciatiche, e
consisteva nel percuoterle con un mazzetto di ortiche fresche. Altro
rimedio popolare contro l’incontinenza dei bambini veniva fatto con un
miscuglio di 15 g. di seme d’ortica pestato e 60 g. di farina di segale,
formandone con acqua e miele una specie di pasta da cui si ricavavano un
certo numero di frittelle da cuocersi al forno, e se ne dava da mangiare
una ogni sera per 15 giorni al fanciullo. I semi venivano consigliati
anche con miele a macero nel vino secco come espettorante contro la
tosse. Il decotto delle foglie come diuretico, lassativo e per favorire
il mestruo.
Decotto di ortiche
Foglie e steli giovani di ortica 30g.
Acqua 1500g.
Bollire fino a ridurre di due terzi, da prendersi a bicchieri al mattino
per combattere le malattie della pelle, eczema e orticarie. Il succo di
ortica in dose di 150 g.in due volte, mattina e sera, veniva usato per
combattere le emorragie uterine e introdotto nelle narici con un
batuffolo di bambagia contro le emorragie nasali.
I cataplasmi di foglie di ortica venivano applicati nelle piaghe
cancerose e nelle ulcerazioni nelle suppurazioni e morsi di cane e
contro il mal di testa.
Un uso particolare vede l’utilizzo delle ortiche gettate sul fuoco per
allontanare ogni pericolo e soprattutto i fulmini, e si credeva che la
pianta portata addosso allontanasse da ogni maleficio, e che infondesse
coraggio e stimolasse l’amore. I contadini poi la utilizzavano come
alimento per le galline come stimolante per la produzione di uova e per
far aumentare di peso il pollame in genere, ai cavalli invece per dare
lucentezza al pelo, e ai vitelli le foglie con farina per ottenere degli
animali belli e in carne. Le donne di casa avevano l’usanza di
sciacquare i panni di lana con il decotto di Ortica, e a pasqua tingere
le uova di verde con la bollitura delle foglie.
Bibliografia:
“Piante ed Erbe medicinali” di Padre Atanasio da Grano, Libreria
Moderna Editrice A. Ardesi Trento 1937; “Erbe e Piante Medicinali”
di Alberto Fidi, Armando Gorlini Editore-Stampatore
Milano 1930; “Flora Alpina Officinale Illustrata” di dott.
Vincenzo Chiappino, V. Chiappino – Rovereto 1954; “La Mia Cura
Idroterapica”, di Sebastiana Kneipp XIII edizione, Tipografia
Editrice di Giuseppe Koesel 1923; “Erbe Secondo Natura” mensile
sulle erbe officinali, maggio 1985 n°6; ottobre 1985 n°9; dicembre1985
n° 11;febbraio 1986 n° 12;
E' bene anche ricordare che
naturale
non è sempre
sinonimo di sicuro se non praticato con cautela e rigore
scientifico si raccomanda pertanto di consultare sempre il proprio
medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di assunzione, in
particolar modo durante la gravidanza e l'allattamento.
Il Laboratorio erboristico Cosmoserbe è a completa disposizione
nel fornire a chi ne abbia interesse, materiale bibliografico circa
l'utilizzo delle piante trattate e schede tecniche dei prodotti.
Il Laborotario erboristico Cosmoserbe fornisce i suoi prodotti
attraverso la vendita diretta presso il negozio adiacente al laboratorio
di
Via S. Maria 77, 38068 Rovereto TN Tel e Fax 0464420577
Il laboratorio
erboristico Cosmoserbe Lab nasce a Rovereto nel 1988.
La produzione del laboratorio è finalizzata a creare Estratti
idroalcolici, Tinture madri, Emulsioni di oli di pesce , preparati
fitoterapici, unguenti solo con l’applicazione di rigorose tecniche
magistrali.
Per queste preparazioni naturali utilizziamo piante officinali
certificate Farmacopea Europea.
I prodotti elencati in questo sito non hanno finalità terapeutiche ma
servono esclusivamente a preservare il buono stato di salute di chi li
utilizza.
E' bene anche ricordare che
naturale non è sempre
sinonimo di
sicuro se non praticato con
cautela e rigore scientifico si raccomanda pertanto di consultare sempre
il proprio medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di assunzione,
in particolar modo durante la gravidanza e l'allattamento.
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Il laboratorio erboristico Cosmoserbe è stato fondato da Aldo Tiella,
Erborista diplomato presso la facoltà di farmacia dell’Università di
Urbino ed esperto di Scienze e tecniche delle piante
officinali.
Descrizione Prodotti
COSMOVITOIL PNEI C;
questa preparazione racchiude in se, oltre all’olio di fegato di
merluzzo e di sardinella, estratti vegetali che stimolano il sistema
immunitario, e per questo viene consigliato come un valido aiuto nella
prevenzione delle più comune affezioni stagionali e di supporto nella
cura delle allergie.
Estratti contenuti ( i medesimi possono variare a
seconda del periodo e delle necessità terapeutiche)
Echinacea angustifolia, la droga è
costituita dalla radice; pianta perenne, è originaria degli Stati
Uniti.
Principi attivi: oleoresine, acido fenolico,
betaina, fitosteroli, inulina, sostanze con attività antijaluronidasica,
echinacoside, echinaceina.
Azione: antisettico,anti virale,
vasodilatatore (periferico), cicatrizzante, riepitelizzante,
afrodisiaco.
Indicazioni: pelli acneiche, piaghe, geloni,
tonsilliti, catarro naso-faringeo.
Eleuterococco senticosus, la droga è
costituita dalla radice, pianta perenne, originaria dell’Estremo oriente
Principi attivi: saponine triterpeniche
(eleuterosidi), polisaccaridi, streoli, cumarine, fenilpropanoidi,
lignani, flavonoidi.
Azione: tonificante, immunostimolante,
antistress, attività sterolidale, antiossidante.
Indicazioni: astenia, debolezza,
convalescenza, deficit delle difese immunitarie.
Camelia sinensis, (tè verde), la droga è
costituita dalle foglie sottoposte a flusso di vapore (procedimento
giapponese), o ad essiccazione per riscaldamento (procedura cinese)
arrotolate a mano e seccate a fuoco dolce; arbusto perenne; originario
di Cina e Giappone.
Principi attivi: tannini, teobromina,
teofillina, olio volatile, vitamine del gruppo B, composti
poliflavonici.
Azione:
stimolante del SNC, diuretico, stimolante della motilità gastrica,
stimolante della memoria, astringente, i tannini contenuti sembrano
avere attività anticancro e carcinogenica, antiossidante.
Indicazioni: emicrania, dissenteria,
gastroenterite, dermatosi, epatite, aterosclerosi.
Calendula officinalis,
la droga
è costituita dallo scapo florale,
pianta erbacea annuale, originaria dell’Egitto.
Principi Attivi: olio essenziale, xantofille
e composti carotenoidi, flavoni, saponine, resine e un principio amaro.
Azione: antinfiammatorio, antiemorragico,
emmenagogo, antidismenorroico, antisettico, spasmolitico, coleretico.
Indicazioni: infiammazione dei linfonodi,
insufficienza epatica, insufficienza mestruale, cisti sebacee, gastrite
e ulcera duodenale, lesioni cutanee, amenorrea, dismenorrea, emorroidi.
COSMOSVITOIL MIRTILLO;
questa preparazione è stata ideata per
i bambini, sempre a base di olio di pesce con estratti dealcolati, al
mirtillo, ribes, rosa canina, inoltre l’edulcorante è uno zucchero
integrale ricco in sali minerali. L’uso è consigliato per una crescita
sana e intelligente del bambino, in quanto rafforza le naturali difese
dell’organismo e ne aiuta lo sviluppo osseo, inoltre aiuta
nell’apprendimento rilassando il sistema nervoso nel rapporto naturale
col sistema immunitario e psichico, detto PNEI (psico-neuro-immunologia)
Vaccinium myrtillus L, la droga qui
utilizzata è costituita dai frutti; piccolo arbusto perenne; in Italia
cresce nella zona montana e alpina, si trova in Europa, Asia
settentrionale e America del Nord.
Principi attivi: antocianosidi, quali
procianidine B1, B2, B3, B4,; mirtillina; flavonoidi, tra i quali
quercitrina, iperoside,, astragalina; acidi fenolici.
Azione: antinfiammatoria, astringente,
vasoprotettrice, antisettica, antiedema.
Indicazioni: diarrea, turbe della
circolazione, da notare l’impiego in oftalmologia per l’attività sulla
visione: gli antociani estratti dai frutti aumentano la velocità di
rigenerazione dei pigmenti retinici, e migliorano la visione notturna
(emeralopia mancanza di adattamento della vista all’oscurità), utile in
caso di miopia e retinopatie diabetiche.
Ribes nigrum L, arbusto cespuglioso
senza spine; la droga qui utilizzata è costituita dai frutti; cresce in
tutta l’Europa, in Italia è presente nella zona montana delle Alpi.
Principi attivi: acidi organici (acido
citrico, acido malico), olio essenziale, vitamina C,
oligoelementi (P, Ca, Mg, Fe, K), flavonoidi, antociani, mucillagini,
pectine, zuccheri.
Azione: vasoprotettore-capillotropo (azione
vitaminica P); protettore della retina, la funzione è come quella del
mirtillo per l’alta presenza di antociani;
Indicazioni: emeralopia, lesioni retiniche,
atrofia del nervo ottico, tutte le forme di alterata permeabilità
capillare; affezioni micro-emorragiche.
Rosa canina L, la droga è rappresentata dal
frutto maturo; cespuglio spinoso perenne; originario dell’Europa e
dell’Asia.
Principi attivi: acido ascorbico, acido
citrico acido malico, vitamina A, riboflavina, acido nicotinico,
zuccheri, mucillagini
Azione: astringente, antinfiammatorio.
Indicazioni: Gastrite, diarrea, enterite,
avitaminosi C, la rosa canina è una naturale risorsa di vitamina C
insieme ad una piccola quantità di vitamina A e B.
COSMOVITOIL OMEGA 3 CACAO C; questo
prodotto è consigliato per gli sportivi, gli studenti e gli anziani,
corroborante ed energetico ricco in Omega 3, con gli oli di pesce,
polline, lievito di birra ed estratti vegetali, con una spiccata azione
antinfiammatoria e tonica.
Cinchonae cortex (China) L, la droga è
costituita dalla corteccia delle radici, del tronco e dei rami,
originario delle Ande peruviane, dell’Equador e della Colombia.
Principi attivi: 20-25 alcaloidi a nucleo
chinolinico, i più importanti dei quali sono la chinina, la chinidina,
la cinconina e la cinconidina; e inoltre acido chinico, acido chinovico,
acido chinotannico, combinato con gli alcaloidi, acido caffeico,
chinovina, rosso chinico, steroli, amido, gomme, olio essenziale, cere.
Azione: anti-nfiammatorio, amaro-eupeptico,
antimalarico, antireumatico, antipiretico, stimolante generale e
neurotonico;
Indicazioni: affaticamento generale, fisico
e psichico; convalescenza; anemia, dispepsia atonica gastrica e
intestinale; fermentazioni intestinali; affezioni febbrili, malariche;
influenza; anoressia:
Controindicazioni: se ne sconsiglia l’uso in
gravidanza.
Harpagophytum procumbens ( Artiglio del diavolo)
D. C. , la droga è costituita dal tubero essiccato (radici
secondarie), pianta perenne, indigena dell’ Africa Tropicale.
Principi attivi: glucosidi iridoidi: il
procumbide, l’arpagoside, e l’arpagide; fitosteroli e flavoni.
Azione: anti-infiammatorio; anti-reumatico;
analgesico; sedativo; diuretico.
Indicazioni: reumatismi; artrite; gotta;
mialgia; lombaggine.
Theobroma cacao (Cacao), la droga è
costituita dalla buccia dei frutti, albero tropicale, originario
dell’America centrale.
Principi attivi: fitocomplesso ricco in
metilxantine, catechine, teobromina, vitamine del gruppo B;
Azione: tonico, astringente, energetico,
antiossidante, diuretico.
Indicazioni: affezioni al fegato, alla
vescica, ai reni.
Trigonella foenum-graecum L.(Fieno greco),
la droga è costituita dai semi, pianta annuale originaria del
Mediterraneo viene coltivata nel sud Europa, India e Africa.
Principi attivi: un alcaloide la
trigonellina, sapogenine, mucillagine, olio proteine e idrocarburi
aromatici.
Azione: espettorante, nutriente, emolliente,
tonico, aumenta la massa muscolare.
Indicazioni: dispepsia, anoressia, gastrite,
convalescenza, debilitazione generale.
Turnera diffusa Willd. (Damiana), la droga
è costituita dalla parte aerea , pianta perenne originaria di Texas e
Messico.
Principi attivi: olio volatile, principio
amaro damianina, e una mistura di resine, tannini, gomme e oli fissi.
Azione: antidepressivo, timolettico,
afrodisiaco, stomachico.
Indicazione: depressione, dispepsia nervosa,
costipazione, ansietà nervosa con predominanza sessuale.
Withania somnifera,
la droga è rappresentata dalla radice, pianta erbacea perenne
originaria dell’India è diffusa nel Mediterraneo, Africa e Asia
orientale.
Principi attivi:
alcaloidi steroidei ( whitaninina, whitanina), lattoni steroidei
(whitanolidi), nicotina, tracce di scopoletina, colina, acidi grassi,
amminoacidi.
Azione: adattogeno,
tonico, rinvigorente, antinfiammatorio, analgesico,
immunostimolante,afrodisiaco, antiossidante, stimolante della
memoria. Indicazioni:
affaticamento, depressione, mancanza di concentrazione, insonnia, ansia,
crampi, algie muscolari, infertilità, asma, antireumatico, debilitazione
dell’anziano
Controindicazioni:non
usare in gravidanza e allattamento.
COSMOVITOIL OMEGA 3 HIMMENTE;
questo prodotto nasce per l’esigenza di venir
incontro alle innumerevoli problematiche di natura psicosomatica, tra
cui stati depressivo-ansiosi, con disturbi del sonno. Confortando il
distretto della psiche ne viene vantaggiato anche il sistema
immunitario, tale armonia fra i due distretti produce un benessere
generale con un risvolto positivo metabolico. I componenti principali
sono sempre l’olio di sardinella, il lievito, il polline, arancio fiori,
lavanda, cacao, romana, luppolo, valeriana.
Citrus aurantium
subsp. Dulce, la droga è rappresentata
dai boccioli essiccati, pianta legnosa sempreverde, è originaria
dell’Asia (India), è coltivata nelle regioni meridionali calde d’Italia.
Principi attivi:
olio essenziale contenente limonane,
linalolo, nerale, geraniale, curarine e furocumarine, glucosidi, acidi
organici (acido citrico e malico) flavonoidi.
Azione:
sedativo, antispasmodico gastrica, digestivo.
Indicazione:
insonnia, ansia, anoressia, emicrania
post-prandiale, dolori gastrici, iperacidità
gastrica.
Lavandulae summitates,
la droga è costituita dalle sommità fiorite,
arbusto ramoso spontaneo nei luoghi aridi e sassosi della regione
mediterranea.
Principi attivi:
olio essenziale, acetato di linalile,
limonene, pinene, geraniolo, timolo sono presenti inoltre tannini, un
principio amaro, saponina acida.
Azione:
sedativo, spasmolitico delle vie respiratorie, antisettico delle
vie uro-genitali, antisettico delle vie respiratorie, colagogo.
Indicazioni:
stati di agitazione nervosa, ansia, nervosismo, insonnia, asma e
pertosse, cistiti e leucorree, emicrania, tachicardia, nevrosi cardiaca.
Theobroma cacao (vedi
Cosmovitoil omega cacao C)
Chamomillae romanae
flores, la droga è rappresentata dai capolini fioriti, pianta
erbacea perenne, è presente in tutta Europa occidentale; in Italia non
esiste spontanea ma viene coltivata.
Principi attivi: olio
essenziale contenente camazulene, acido angelico e valerianico, un
principio amaro, tannino, glucosidi flavonici, curarina.
Azione: sedativo,
spasmolitico gastro-intestinale, antiflogistico-cicatrizzante;
emmenagogo, antiallergico, analgesico-antinevralgico.
Indicazioni:
insonnia, turbe della menopausa, spasmi dolorosi del tubo
gastro-enterico, gastrite o duodenite, ulcera gastrica e duodenale,
dismenorrea amenorrea su base nervosa, nevralgie facciali.
Lupuli strobuli o
Humuli lupuli flores, la droga è rappresentata dai coni o
infiorescenze femminili, pianta erbacea perenne, rampicante, tipica dei
luoghi umidi, cresce dalla zona mediterranea a quella sub-montana.
Principi attivi: olio
essenziale contenente umulene e mircene, resina contenente ululone,
flavonoidi, antociani, steroli, sostanze estrogene, sostanze
antibiotico-simili, acido tannico, sostanze amare.
Azione: amaro,
sedativo, anafrodisiaco, depurativo.
Indicazioni:
ipereccitabilità nervosa, insonnia, nervosismo, eretismo
cardio-vascolare, dispepsia, anoressia.
Valeriana officinalis,
la droga è rappresentata dalla radice, pianta perenne, cresce in
tutta Italia. Principi attivi: Olio essenziale composto da
azulene, valerene, pinene, acido valerianico e isovalerianico,
valerianato di bornile, aldeide valerianica, borneolo, un alcaloide
catinina, resine, tannini, pirril-a-metilchetone.
Azione: sedativo del
S.N.C. , sedativo del cuore, antispasmodico gastro-intestinale.
Iindicazioni: stati
di ansia, insonnia, ipereccitazione nervosa, tachicardia, vampe di
calore, turbe della menopausa, isterismo, spasmi addominali.
COSMOVITOLI OMEGA 3 RHEUMA;
questo prodotto viene utilizzato per forme
infiammatorie delle articolazioni con reumatismo e mialgie muscolari.
Contiene olio di sardinella e di merluzzo, lievito di birra
stabilizzato, germe di grano ed estratti naturali di Artiglio del
diavolo, Sedano montano, Cimicifuga racemosa, Trifoglio fibrino,
Guaiaco.
Harpagophytum procumbens (Artiglio
del diavolo), la droga è costituita dal tubero essiccato, pianta
indigena del Sud-Est Africa.
Principi attivi:
glucosidi iridoidi, tra cui arpagoside e
arpagide e procumbide; fitosteroli, triterpeni; flavonoidi; acidi
cinnamico e clorogenico, oleanoico e
ursolico.
Azione:
anti-infiammatorio, anti-reumatico,
analgesico, sedativo, diuretico.
Indicazioni: reumatismo,
artrite, gotta, mialgie,
lombaggini, febbrifugo e purgante.
Apium graveolens,
(Sedano montano).
La
droga è rappresentata dai semi essiccati, pianta biennale originaria
dell’Inghilterra.
Principi attivi:
curarine, glucosidi cumarinici, inclusi
bergaptene, apiumoside, valleina, celereoina, nodachenina e celeroside;
acidi grassi, principi odorosi detti ftalidi e oleoresina.
Azione:antireumatico,
sedativo, antisettico delle vie urinarie.
Indicazioni:artrite
reumatoide, con depressione mentale.
Cimicifuga racemosa,
la droga è rappresentata da rizoma e radici
essiccate, è una pianta perenne, originaria del Canada e USA.
Principi attivi:
una resina cimicifugina, tannini, acido
salicilico, tracce di un alcaloide e tre alcoli a struttura cristallina.
Azione:antireumatico,
sedativo, antitussivo, emmenagogo.
Indicazioni:
reumatismi muscolari, artrite reumatoide,
mialgie intercostali, sciatica, tosse, corea, tinnito, dismenorrea.
Menyanthes trifoliata, (Trifoglio
fibrino), la droga è rappresentata dalle foglie essiccate, pianta
acquatica originaria dell’Inghilterra.
Principi attivi:
glucosidi incluso un principio amaro.
Azione:
amaro, diuretico.
Indicazioni:
reumatismi e artrite reumatoide.
Controindicazioni:in
diarrea, dissenteria e coliti.
Guaiacum officilale,
la droga è la corteccia, pianta sempreverde
originaria dell’India, Sud America e Florida.
Principi attivi:
contiene un insieme di acidi e resine, acidi
a
e b-guaiaconici,
acido guaiaretico, acido guaiacico, vanillina, guaiacasaponina, terpene
guaiacuttina.
Azione:
antireumatico, anti-infiammatorio, diuretico, blando lassativo,
diaforetico.
Indicazioni:
artrite reumatoide, reumatismo acuto e
cronico, gotta.
COSMOVITOIL SAW PALMETO;
questo prodotto è consigliato per problemi di atrofia dei testicoli,
infiammazione della prostata e per combattere la calvizie androgenetica
Contiene olio di sardinella, lievito di birra stabilizzato, germe di
grano ed estratti naturali di Serenoa repens, Prunus africano, Ginkgo
biloba, Camelia sinensis
Serenoa repens, o sabal, o saw
palmetto.
La droga è rappresentata dai frutti, arbusto perenne originario
dell’America dal sud Carolina al Missisipi meridionale alla Florida.
Principi Attivi:
olio, acidi grassi, steroli, acido caproico, acido caprinico, acido
laurico, acido linoleico, acido linolenico, acido miristico, acido
palmitico, acidi stearici, acido antranilico, steroli, Beta-sitosterolo,
campestrolo, stigmasterolo, lupeolo, esacosanolo, alcoli tra cui
farnesolo, fitolo, polisaccaridi, glucosio, galattosio, mannosio,
fucosio arabinoso, ramnosio, acido glucuronico Azione:
diuretica, sedativa, anti-androgenica, anti-infiammatoria,
anti-essudativa, con proprietà sia estrogeniche che
anti-estrogeniche.
Indicazione: problemi legati alla prostata, specie nella
ipertrofia prostatica benigna, disuria, aita a regolare lo scarso flusso
urinario, utile nella calvizie androgenetica, tosse, espettorante,
bronchite, ulcerazioni della gola, emicrania, caduta dei capelli ,
impotenza maschile, antitrofico dei testicoli. Controindicazioni:Le
ricerche tossicologiche confermano che gli estratti di Serenoa non
presentano alcuna tossicità alle dosi consigliate né a breve né a lungo
termine, e non si sono riscontrati effetti secondari. Solo per
dosaggi elevati si può manifestare nausea se l’estratto è
somministrato a stomaco vuoto.E' considerata una pianta abbastanza
sicura con pochi e rari effetti collaterali .
Non somministrare in gravidanza e allattamento.
Cautela nella assunzione della Serenoa se si è già in trattamento con
altri farmaci. Al momento non è stata segnalata nessuna reazione avversa
da interazione con farmaci di sintesi o altre erbe medicinali. (tratto
dal sito "fitovigilanza")
Prunus africano o
Pigeum africano, la droga è rappresentata dalla corteccia, è un albero
delle foreste africane e del
Madagascar.
Principi Attivi:
steroli, fitosteroli, (Beta-sitosterolo), docosanolo, acidi triterpenici
(acido ursolico ed oleanolico), alcali, esteri dell'acido ferulico con
alcoli a lunga catena. Azione:
antinfiammatoria, diuretica, antiedematogena, aumento dell’elasticità
vescicale, stimolazione della secrezione prostatica e diminuisce la
concentrazione plasmatica in LH e in
testosterone.
Indicazione:
prostatite, disturbi funzionali dell’ipertrofia prostatica benigna,
specie nella pollachiuria, disturbi delle vie urinarie, purifica il
sangue ed i vasi, protegge le vene e i capillari, diminuisce il tasso di
colesterolo nel sangue, coadiuvante nel trattamento della sterilità
maschile. Controindicazioni: alle dosi consigliate
non si sa notizia di nessuna controindicazione, a parte la accertata
ipersensibilità individuale
( non va assunto dalle
donne)
Camelia sinensis (vedi
COSMOSVITOIL PNEI C )
Ginkgo biloba,
la droga è rappresentata dalle foglie e
radice, è un albero di origine Cinese ma largamente
coltivato.
Principi attivi:
terpenoidi, polifenoli, flavonoidi (ginketolo, isiginketolo, bilabetolo,
ginkolide) Azione:vasodilatatrice
con attività sulle funzioni cerebrovascolari, modula il metabolismo
nell’edema cerebrale, inibisce la perossidazione lipidica delle
membrane, aiuta il mantenimento dell’integrità e della permeabilità
delle pareti cellulari, broncodilatatore.
Indicazioni:
disturbi legati a problemi sessuali, disturbi
della memoria, scarsa circolazione sanguigna, antiossidante, utile nella
sordità, nei ronzii, vertigini, emicranie, cefalee, emorroidi,
antiaggregante
piastrinico.
Controindicazioni: Somministrare
con cautela in pazienti che assumono anticoagulanti, acido
acetilsalicilico, ticlopidina, diuretici tiazidici, pentossifillina,
trombolitici, caffeina, ergotammina; non associare a prodotti a base di
aglio derivati dal salice per aumento dei rischi di gastrolesività.
.Descrizione Contenuto Prodotti
OLIO DI PESCE EPA/DHA Omega 3, olio di sardinella e di fegato di
merluzzo
Previene: le malattie cardiovascolari, aiuta nel diabete (sentire
prima di assumerlo il proprio medico curante), nella ipertensione
arteriosa, nel colesterolo e trigliceridi, è coadiuvante nella cura
dell'artrite, nella artrite reumatoide, e di altri disturbi
infiammatori, nella psoriasi ed in alcune malattie cutanee, utile in
alcune malattie renali, utile nella asma bronchiale, aiuta nelle varie
forme di trombosi, ha un effetto profilattico, abbassa il tasso dei
trigliceridi, la cui riduzione è benefica per la salute del cuore,
previene l'infarto, ha un effetto anticoagulante, inibendo la viscosità
delle piastrine, allevia il dolore della angina. L’Olio di pesce
contiene 2 acidi grassi a catena lunga, l'acido eicosapentaenoico EPA e
l'acido docoesaenoico DHA, entrambi intervengono nella sintesi delle
prostaglandine, un gruppo complesso di sostanze ormonosimili, l'EPA è il
precursore del DHA che a sua volta si riconverte in EPA, a seconda delle
necessità dell'organismo
CAUTELA nell'uso di preparati a base di olio di Pesce in soggetti con
emorragie in atto
( tratto da Sheldon Soul Hendler " Enciclopedia delle Vitamine e dei
Minerali" )
Al fine di utilizzare al meglio le proprietà di
questi olii, abbiamo ideato varie preparazioni con l’aggiunta di
estratti di erbe medicinali, polline, lievito di birra stabilizzato e
olio di germe di grano come agente antiossidante e ricco in vitamina E.
Il lievito di Birra (Saccharomyces cerevisiae) è un
fungo ricco , ergosterolo, zimosterolo e produce tutte le vitamine del
gruppo B (B1, B2, B3, B4, B5, B6, B7) vitamina PP Acido Pantotenico,
Selenio, Zinco lisina, selenio, cromo, cofattore dell'insulina e
preventivo del diabete mellito, glutatione, zolfo che difende dai
veleni inquinanti, aminoacidi essenziali, leucina, valina, isoleucina,
treonina, finilanina, metionina, triptofano, fonte eccezionale di
tiamina la vitamina B1, di riboflavina B2, acido nicotinico, piridossina
B6, acido pantotecnico, biotina, acido folico, ceneri, fosforo,
potassio, magnesio, zuccheri e
lipidi.
Indicazioni: i lieviti per uso interno hanno azione
batteriostatica intestinale contro, foruncolosi, enteriti, dermatosi,
leucorree e vaginiti, per il contenuto di vitamine e per l’esaltazione
delle difese
immunitarie.
Polline delle api:
si trova in ogni parte del mondo. Il
polline non è elaborato dalle api, ma semplicemente raccolto da esse sui
fiori e costituisce la materia prima per la produzione della pappa
reale.
Contiene:
composizione media per 100 gr: acqua 60,5 gr, proteine 20gr,
grassi 4,5 gr, zuccheri 15 gr, vitamina A, vitamine del gruppo B,
vitamina C, D, E, PP, K (praticamente tutte le vitamine conosciute,
anche se la B12 è presente in basse percentuali), sali minerali
(calcio, manganese, fosforo, ferro, sodio, potassio, alluminio,
magnesio, rame), enzimi e coenzimi, acido pantotenico,
acido nicotinico, tiamina, riboflavina, acido ascorbico (Vitamina C),
pigmenti, xantofilla, carotene, e steroli.
Il polline è uniformemente ricco di
carotenoidi, bioflavonoidi e fitosteroli, ma il
profilo esatto è variabile secondo la fonte delle piante e le condizioni
di crescita. Tuttavia, il betacarotene, il licopene, il
beta-sitosterolo, la quercetina, la isoramnetina, la rutina sono sempre
presenti in analisi del
polline.
Indicazioni :
tonico, nutritivo e
rinvigorente - rafforza e nutre
l'intero organismo. E' usato per dare resistenza e forza. Usato dagli
atleti per aumentare l'energia, la forza e la resistenza alla fatica e
allo sforzo muscolare. Efficace nel combattere la fatica, la stanchezza,
l'esaurimento, la depressione. Può ridare vitalità e vigore - utile
nella convalescenza e nel recupero dopo la malattia o operazioni
chirurgiche. anti-allergenico - il polline è utilissimo nel
debellare le allergie; si inizia a prendere in dosi omeopatiche
aumentando gradualmente finché le allergie scompaiono Usato anche nella
cura della febbre da fieno.Utile contro l'ipertensione e il
nervosismo, corregge e regola gli squilibri endocrini,
anti-microbico,disintossicante - Gli estratti di polline aiutano
il fegato a disintossicarsi e lo proteggono dai danni.
Estratti standardizzati di polline sono stati valutati un trattamento
efficace per l'ingrossamento della prostata e la prostatite in test
clinici a doppio cieco e con controllo placebo. Non si sono
verificati effetti collaterali significativi. Il polline contiene
licopene, beta-sisterolo e numerosi flavonoidi che hanno
dimostrato un'azione nell'inibire la crescita di tessuto della
prostata e nel ridurre il dolore, l'infiammazione e il rischio di cancro
alla prostata.:
Olio di germe di grano: Ricco di vit. E naturale, A, C,
D, B1, B2, B3, B5, B6, B12, E, PABA, fosforo, ferro, calcio, magnesio,
lecitina e grassi polinsaturi (vit. F), carotenoidi, zolfo, zinco, rame,
magnesio, manganese, selenio, molibdeno. Contiene octosanolo
che ha un marcato effetto sulla resistenza fisica, sul glicogeno del
muscolo, sullo stress pesante, sul tempo di reazione nervosa,
sull’utilizzo cellulare dell’ossigeno. Smaltisce le tossine prodotte
dall’acido lattico.Contiene anche acidi grassi polinsaturi(tra gli altri
acido oleico, linoleico, linolenico, palmitico, steraico).
Indicazioni:Si usa in caso di periodi di lavoro intenso, stress,
affaticamento psico-fisico, per migliorare le prestazioni sportive, etc.
VITAMINA E, alfa-tocoferolo
E' un antiossidante di fondamentale
importanza, protegge dalla ossidazione delle cellule, neutralizza i
radicali liberi, ritarda i processi di invecchiamento, riduce il
colesterolo, utile per la attività riproduttiva, per la virilità,
abbassa il colesterolo, di aiuto nell'arteriosclerosi, nelle malattie
autoimmuni, nelle allergie, nell'artrite, nei disturbi mestruali, nella
menopausa, nella flebite.
ALIMENTI, cereali integrali, oli vegetali spremuti a freddo, di ulivo,
di lino, di girasole, ortaggi verdi in foglie, olio di germe di
grano, foglie di cavolo, spinaci, asparagi, broccoli, carota,
tarassaco, crescione, sedano.
VITAMINA B6, piridossina
E' una vitamina essenziale per il
metabolismo delle proteine, degli amminacidi, e per la sintesi degli
acidi nucleici. Una sua carenza provoca gravi problemi al sistema
nervoso, si collega al morbo di Parkinson, utile insieme a tutte le
vitamnie del gruppo B, per il mal di mare, le vertigini, per la
seborrea, insieme alo zinco è utile nella tensione mestruale,
l'arteriosclerosi, il diabete, la prevenzione del cancro, i calcoli
renali, l'anemia, i reumatismi, la schizofrenia, i crampi, la
depressione, i sintomi della menopausa, l'irritabilità, le convulsioni
infantili, il colesterolo alto, l'ipoglicemia, la cistite, le lesioni
della pelle.
ALIMENTI, lievito di birra, semi di girasole, germe
di grano, olio di germe di grano, erba medica, carota,
polline, fiocchi di avena, fagioli di soia, noci, semi di
girasole, pane integrale, uova
SELENIO
E' un oligoelemento essenziale,
svolge una azione antiossidante preventiva contro i radicali liberi,
previene le affezioni degenerative cardiovascolari e tumorali e
l'invecchiamento precoce, rinforza le difese immunitarie, i sintomi da
carenza sono problemi cardiocircolatori, cancro, perdita di vigore,
degenerazione muscolare, infarto, ipertensione, infezioni batteriche e
virali.
ALIMENTI, lievito di birra, aglio,
germe di grano, semi di sesamo, mais integrale, cipolla, orzo,
avena, legumi, asparagi, uova, broccolo, cavolo, cipolla, fegato, frutti
di mare, funghi latte, pollo, sedano.
ZINCO:
Lo Zinco, promuove la divisione cellulare favorendo il rinnovamento
del tessuto cutaneo, è indispensabile alla sintesi della cheratina, a
partire dalla cisteina, stimola la attività degli osteoblasti, cellule
che elaborano la sostanza fondamentale del tessuto osseo, il collagene.
Entra nella costituzione di circa 20 enzimi e ne influenza almeno altri
80. Lo Zinco, regola il sistema immunitario, la digestione dei
carboidrati, la funzionalità prostatica, lo sviluppo degli organi
genitali. I sintomi da carenza di Zinco possono essere insufficiente
maturità sessuale, riduzione delle difese immunitarie, astenia, perdita
del gusto, inappetenza, ritardi nella crescita, sterilità, difficoltà
nella cicatrizzazione delle ferite, dermatiti, cattivo utilizzo
insulinico, stress, caduta dei capelli, eruzioni cutanee, deformazioni
delle unghie. Si impiega lo Zinco nell'alcolismo, nella arteriosclerosi,
nella cirrosi, nel diabete, nella cicatrizzazione, nella
ipercolesterolemia, nella sterilità, nello stress. Nelle dermatiti,
nella impotenza, nella ipertrofia prostatica.
ALIMENTI: Gli alimenti che lo contengono sono
il Lievito di Birra, l'Ostrica, la crusca di grano, la avena
integrale, il Germe di grano, i piselli, le noci, i semi
di girasole, la soia, gli spinaci.
FERRO
E' un minerale presente in notevole quantità nel nostro organismo, è
concentrato nel sangue e si combina con le proteine si trova negli
enzimi che promuovono il metabolismo delle proteine La maggior parte di
ferro si trova nella emoglobina, nei muscoli, nei globuli rossi e la sua
funzione è quella di legare l'ossigeno, e di legare alcune proteine come
la ferritina e la transferrina, si trova anche nella struttura di
numerosi enzimi I sintomi da carenza di ferro sono la svogliatezza,
l'affaticamento, le paure irrazionali, le crisi di pianto, l'anemia,
difficoltà respiratorie, linee verticali sulle unghie. Facilità alle
infezioni, stipsi, astenia, extrasistole, aritmie, artrite, debolezza,
pallore, labbra screpolate. La assunzione di ferro facilita la
produzione di emoglobina, aumenta la resistenza allo stress, alle
infezioni, aiuta la ossigenazione cellulare.La carenza di ferro è
frequente in gravidanza, in chi ha il ciclo mestruale abbondante, in chi
perde sangue a causa delle emorroidi Somministrazione di preparati a
base di ferro sono necessari in chi soffre di alcolismo, di artrosi, di
ipercolesterolemia, di depressione, di astenia, di cardiopatie, di
calcoli renali, di nervosismo, di disturbi alla prostata, sensibilità al
rumore, acidità gastrica, carie, sovrappeso, facilità alle infezioni.
ALIMENTI:Gli alimenti che contengono ferro sono il Lievito di
birra, la lecitina di soia, la farina di ossa, l'olio di
germe di grano, cacao, lenticchie, ostriche,
spinaci, prezzemolo, carne, pane integrale, mandorle, melassa, fegato
essiccato, spirulina, crusca.
NON USARE, il ferro in associazione con l'aspirina perché inibisce
l'assimilazione del ferro, le iniezioni di ferro possono provocare
effetti indesiderati, cautela nella somministrazione ai bambini, alle
donne in gravidanza ed allattamento.
MAGNESIO
I sintomi da carenza di Magnesio sono, nervosismo, ansia, irritabilità,
confusione, depressione, tachicardia, tremori, crampi muscolari,
alterazioni del ritmo cardiaco, stress fisico e mentale, insonnia. Il
Magnesio è utile nei casi di alcolismo, ipoglicemia, depressione,
ipercolesterolemia, calcoli renali, nervosismo, iperacidità gastrica,
iperfunzione surrenalica, carie dentaria, sovrappeso, sensibilità ai
rumori, epilessia. Svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della
eccitabilità neuro-muscolare, nella produzione e nel trasporto di
energia, riduce la secrezione della adrenalina e le conseguenze che
produce a livello del cervello, del cuore e dell'apparato digerente, in
caso di stress, ed una eccessiva fuoriuscita di magnesio dovuta anche a
sforzo intenso, a rumore, a tensione interiore, alla variazione di
temperatura, provoca entrata di calcio, aumento della contrazione della
muscolatura liscia e dolori addominali
intensi
ALIMENTI: Gli alimenti che contengono Magnesio sono
il cacao, la soia, le mandorle, il fagiolo bianco, le nocciole,
i fiocchi di avena, il mais biologico, il pane integrale, le lenticchie,
la crusca, i vegetali verdi, il fegato essiccato, il kelp, la spirulina,
l'olio di fegato di merluzzo, la melassa., germe di grano,
miglio, segale, tarassaco, banane
MANGANESE
Il Manganese attiva numerosi enzimi coinvolti nella produzione di
energia e nella sintesi del DNA, favorisce la corretta secrezione
dell'insulina, antagonizza gli effetti della istamina, che si libera
durante le manifestazioni allergiche e che causa vasodilatazione,
prurito, eczemi, orticaria, asma bronchiale. Aiuta inoltre nella
riproduzione, nella crescita, nella produzione degli ormoni sessuali,
nella respirazione tissutale, nel metabolismo dei carboidrati, nella
funzione tiroidea. I sintomi da carenza di manganese, sono vertigini,
manifestazioni allergiche, acufeni, perdita dell'udito, rallentamento
della crescita delle unghie e dei capelli, iperglicemia, predisposizione
al diabete e dermatiti, Il Manganese è di aiuto anche in caso di asma,
astenia ed ipotiroidismo ALIMENTI:Il Manganese si
trova in alimenti come la banana, la crusca, l'insalata, i legumi, lo
zenzero, la crusca di riso, nei cereali integrali, nelle verdure a
foglia, nell'olio di germe di grano, nel kelp, nel fegato
essiccato, nella spirulina, nel lievito di birra,
nel mirtillo nero, nello zenzero.
POTASSIO
ALIMENTI:Il potassio si trova in alimenti come il Lievito di
Birra, le albicocche secche, le lenticchie, i fichi secchi, i
piselli rotti, le mandorle, l'uva passa, il dattero, le nocciole, i
funghi, le patate, le banane, il cavolo, la verza, i semi di girasole,
il kelp, l'erba medica, la spirulina. Questo minerale regola la
funzionalità cardiaca, la crescita, la contrazione muscolare, la normale
funzionalità del sistema nervoso, inoltre regola insieme al sodio il
contenuto di acqua e di sali in tutte le cellule nel sangue e nelle
urine, mantiene la pressione osmotica adeguata. I sintomi da carenza di
Potassio sono acne, sete continua, pelle secca, stipsi, astenia
generale, insonnia, disfunzioni muscolari, nervosismo, bradicardia,
aritmie, alterazione dei riflessi, nausea, vomito, debolezza muscolare,
affaticabilità, alterazioni del ritmo cardiaco. Tale carenza potrebbe
essere causata da scarso assorbimento intestinale, da episodi diarroici,
in gravidanza, in seguito a sudorazione abbondante, o per uso abituale
di diuretici. Il Potassio è consigliabile in caso di acne, alcolismo,
allergie, ustioni, coliche gassose, diabete, ipertensione, angina
pectoris, scompenso cardiaco, disturbi renali, stress
RAME
Il rame facilita la formazione ossea, la pigmentazione dei capelli e
della cute, la produzione di estrogeni, la regolazione del metabolismo
dei grassi, la produzione di emoglobina, la produzione del collagene.
Entra nella composizione di diversi enzimi e proteine, coinvolti nella
respirazione cellulare ed insieme al ferro, promuove la formazione della
emoglobina e dei globuli rossi. Mantiene il buon funzionamento dei
tessuti nervosi, aiuta a mantenere la buona salute del cuoio capelluto,
del tessuto connettivo, delle ossa. I sintomi da carenza di Rame sono
astenia generale, alterazioni respiratorie, ulcere cutanee, dermatiti,
malformazioni ossee, anemia, alterate risposte immunitarie, disfunzioni
nervose, sindromi pre-mestruali, difettosa cicatrizzazione, minor
resistenza alle infezioni, demineralizzazione ossea. Il Rame è utile
nella ipercolesterolemia, nella anemia, nella alopecia, nelle infezioni
fungine, nel diabete, nella arteriosclerosi.
ALIMENTI:Gli alimenti che contengono Rame sono le ostriche,
il Lievito, il cacao, il tè, il germe di
grano, la crusca, i semi di girasole, la soia, i funghi , il
pepe, i legumi, le noci, le carote
FOSFORO
Il Fosforo è utile nell'organismo insieme al calcio alla
costituzione delle ossa e dei denti, entra nel metabolismo dei
carboidrati, dei grassi e delle proteine, svolge anche le funzioni che
favoriscono la produzione di energia, promuove lo sviluppo di tutti i
tessuti, ed acidificando le urine, protegge i reni dalla formazione di
calcoli.
Il Fosforo aiuta nella formazione ossea, nella crescita e nella
riparazione cellulare, nella produzione di energia, nella contrazione
del muscolo cardiaco, nella funzionalità renale, nel metabolismo del
calcio, dei carboidrati, aiuta la attività neuromuscolare. I sintomi da
carenza di fosforo, sono caratterizzati da acne, sete continua, cute
secca, stipsi, astenia generale, insonnia, disfunzioni muscolari,
nervosismo, bradicardia, aritmie, alterazione dei riflessi, nausea,
vomito, disturbi ossei, rachitismo, fragilità ossea, dolori
osteoarticolari, piorrea, caduta dei denti, debolezza. L'impiego del
fosforo è indicato nei casi di acne, alcolismo, allergie, ustioni,
diabete, angina pectoris, nello scompenso cardiaco, nello stress.
ALIMENTI: Il Fosforo si trova in alimenti come il Lievito di
birra, la noce, la nocciola, la mandorla, i legumi, la soia, i
piselli, il formaggio, il cioccolato, il pesce, i cereali integrali, la
farina d'ossa, il fegato essiccato, la lecitina di soia, l'olio di
germe di grano, l'olio di fegato di merluzzo, la
spirulina, la pappa reale, il polline . il parmigiano, il
pane di segale, l'orzo, l'avena, le lenticchie.
Non USARE il fosforo senza adeguate dosi di calcio, il fosforo viene
metabolizzato in concomitanza alla vitamina D.
CALCIO
Il calcio va assunto 2 parti di calcio 1 di magnesio 2,5 di fosforo,
vitamina D, e vitamine C, A, B, non bisogna assumere più di 2 mg di
calcio al giorno Il Calcio regolarizza il rapporto tra il sodio, il
potassio ed il magnesio, protegge dal piombo e dallo stronzio 90,
mantiene l'equilibrio acido-base, interviene nella formazione delle
ossa, dei denti, nella coagulazione sanguigna, nella crescita, nel ritmo
cardiaco, nella trasmissione nervosa, nella contrazione muscolare,
facilita l'assorbimento del ferro, e regola l'azione di numerosi enzimi.
I sintomi da carenza di calcio sono caratterizzati da extrasistole,
insonnia, crampi muscolari, nervosismo, osteoporosi, carie dentaria,
tetania, debolezza ossea, facilità a contrarre le fratture, deformazione
della colonna vertebrale, gobba, riduzione della statura, contrazioni
muscolari, crampi, convulsioni, dolori lombari, alterazioni nella
coagulazione del sangue. L'utilizzo del calcio è consigliabile nei casi
di artrite, crampi muscolari, nella sindrome pre-mestruale, nel
nervosismo, nei dolori reumatici, nella iperfunzione tiroidea, nella
ipertensione. ALIMENTI:Gli alimenti ricchi di calcio sono la
soia, il lievito di birra, farina di ossa, melassa,
polline, tarassaco le mandorle, i vegetali a foglie verdi, i
fagioli secchi, il riso integrale
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